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La Roma ha fallito il primo match point della stagione. Bastava una vittoria contro la Fiorentina ma la gara del Viola Park si è chiusa con uno 0-0 che rimanda la festa scudetto della squadra di Spugna, visto anche il successo della Juventus in rimonta contro il Sassuolo. Con questo pareggio, le giallorosse hanno interrotto una serie di nove vittorie consecutive contro la Fiorentina in Serie A; non mancava il successo contro la Viola dal 7 novembre 2020 (2-2). Inoltre la Roma non pareggiava per 0-0 una partita in Serie A dal 1° maggio 2021, contro il Milan. Di contro, la Fiorentina ha interrotto una serie di quattro sconfitte consecutive in campionato; non raccoglieva punti dal 14 febbraio scorso (1-0 vs Como). Ed è l’unica squadra ancora a caccia del gol in questa post-season in Serie A: quattro gare su quattro senza segnare.

Nel primo tempo la Fiorentina è partita subito forte, tanto che al secondo minuto di gioco Hammarlund ha trovato la via del gol che però è stato annullato per un fallo in attacco di Severini su Ceasar. La Viola nonostante questo episodio ha poi continuato a spingere e di nuovo con Hammarlund si è resa pericolosa: l’attaccante, ha raccolto il suggerimento di Boquete ma la deviazione di Minami ha vanificato il suo tentativo. Dopo queste offensive delle padrone di casa la Roma ha risposto al 23′ con il gran mancino di Bartoli che ha inquadrato la porta a botta sicura ma sulla traiettoria ha trovato l’opposizione provvidenziale di Cinotti. Le ospiti poi hanno continuato a cercare il modo di mettere in difficoltà le avversarie e al 44′ Pilgrim ha trovato il corridoio giusto per Sonstevold ma quest’ultima ha calciato altissimo. La prima frazione si è chiusa dunque senza reti, mentre la prima occasione della ripresa è stata ancora della Fiorentina con Janogy ma Ceasar ha risposto presente. La Roma poi ha ulteriormente replicato con Viens (arginata da Georgieva), con Pilgrim (fermata da Schroffenegger) e infine con Giacinti, subentrata a Pilgrim, ma il suo tentativo troppo debole non ha impensierito la numero uno viola. Nelle ultime fasi della partita nessuna delle due squadre si è resa protagonista di particolari occasioni da gol e il match del Viola Park si è chiuso con uno 0-0 agrodolce per la Roma che comunque ha la possibilità di festeggiare venerdì prossimo anche senza giocare (trattandosi del turno in cui le giallorosse riposano), qualora la Juve non dovesse vincere contro l’Inter.

Juventus che oggi invece ha vinto 2-1 in rimonta contro il Sassuolo, trovando di nuovo i tre punti dopo la sconfitta in casa della Roma di lunedì scorso e soprattutto la matematica certezza della qualificazione alla prossima Champions League. La squadra bianconera ha vinto quattro gare interne di fila in un singola edizione del torneo (contro Como, Napoli, Fiorentina e Sassuolo) per la prima volta dal periodo tra agosto-dicembre 2021 (sei in quell’occasione, quando c’era Joe Montemurro in panchina).

 

Al Comunale Vittorio Pozzo Lamarmora, un primo tempo equilibrato si è chiuso sullo 0-0 e senza particolari occasioni. Zamanian ha impegnato Peyraud Magnin a ridosso dell’intervallo e poco prima è stata Girelli a provare a impensierire Durand ma la sua girata troppo debole non ha sorpreso la numero uno neroverde. Nella ripresa è stato il Sassuolo a sbloccare la gara al 55′ con Beccari. Clelland, subentrata appena due minuti prima, ha innescato la numero 11 che ha stoppato la palla in area e ha gonfiato la rete spiazzando Peyraud Magnin. Con questa rete contro la Juventus, Beccari – al quinto gol in 17 match finora in questo torneo – ha già eguagliato il numero di marcature messe a segno nello scorso campionato (cinque ma in 21 partite). La Juve ha subìto il colpo ma ha presto provato a ricompattarsi, nonostante il pressing continuo del Sassuolo, e Girelli è andata a un passo dall’1-1: una grande risposta di Durand però ha negato alla numero 10 la gioia del gol. Ma appena tre minuti più tardi, al 68′, le bianconere hanno comunque trovato la via del pareggio grazie a Boattin che ha sorpreso Durand con un calcio di punizione dal limite dell’area. Nelle ultime quattro stagioni, Boattin è il difensore che ha preso parte al maggior numero di reti in Serie A (23, frutto di 10 gol e 13 assist). Questo gol ha aperto alla rimonta bianconera, completata all’80’ con il definitivo 2-1 di Nystrom. Assist di Boattin dalla bandierina e girata decisiva in porta per la vittoria finale. Si è trattato della prima rete in questo campionato per Nystrom (dopo le tre messe a segno nella passata stagione); non solo, tra le giocatrici bianconere nate dal 1/1/00, solo Grosso (17) ha preso parte attiva a più marcature rispetto alla svedese a partire dal 22/23 nella competizione (otto, 4+4 – alla pari di Echegini).