Ancora costretta a casa per via del Coronavirus, Alia Guagni approfitta per tornare a parlare. Lo fa tramite un’intervista al Corriere dello Sport dove analizza diversi temi. Nel corso del suo intervento, il difensore dell’Atletico Madrid ha sottolineato un dato: “tornerò alla Fiorentina. Non so in che veste ma tornerò”. Parole al miele per i tifosi della Fiorentina Femminile che però per il momento sono costretti a vedere l’ex Capitana con un’altra casacca.

A proposito della sua avventura madrilena, Guagni dichiara: “mi trovo benissimo. E’ un club organizzatissimo e con un grande centro sportivo. In Italia mi trattavano da professionista ma effettivamente non lo ero. Qui è tutta un’altra storia. Alle calciatrici sono riconosciuti tutti i diritti basilari che dovrebbero spettare loro. Il campionato spagnolo è notevolmente più impegnativo. In Italia c’è un divario troppo abnorme tra le prime della classe e le matricole”.

Proprio sulla questione del professionismo l’ex gigliata ci va giù pesante: “Purtroppo in Italia siamo ancora distanti da ogni tipo di parità. Il professionismo da noi doveva iniziare il suo processo definitivo a gennaio 2021. Spero che non si fermi tutto”, sottolinea. “Siamo state ferme tre mesi a causa del Covid senza sapere cosa ci saremmo dovute aspettare. L’entusiasmo non si spegnerà nonostante tutto. Prima il calcio femminile si può dire che non esisteva nemmeno. Ora inizia ad essere visto sulle tv, sugli smartphone, sui social. Le calciatrici stanno diventando famose a tutti gli effetti”.

Di recente Carolina Morace al Corriere della Sera ha fatto coming out. “E’ difficile pensare che bisogni aspettare tutto questo tempo per farlo. Sono contenta per Carolina – dice Guagni – ma il fatto che abbia deciso di dichiararsi solo ora dimostra una cosa importante. In Italia vige ancora una mentalità retrograda. La Morace è un personaggio importante per il calcio femminile. Il mio augurio è che possa essere un esempio per le più giovani a non nascondersi”.

Il futuro, come anticipato, sembra portare da una parte: “la mia strada porta a Firenze. L’Atletico Madrid è una scelta di vita. E’ stata una decisione difficile lasciare la Viola ma ero consapevole che questa occasione non potevo lasciarla fuggire. Tornerò alla Fiorentina prima o poi. Non so come, o in che ruolo; ma ritornerò” conclude l’atleta fiorentina.