Nella passata stagione il Benevento ha primeggiato nel torneo di Eccellenza campana. La società giallorossa, cara al patron Stefano Cerracchio, ha centrato infatti il primo posto del girone unico. Il club sannita, guidato dal tecnico Gerardo Zollo, è stato capitanato da Chiara Coccia e nel suo pacchetto offensivo ha visto l’arrivo di Carmela Ciccarelli. La classe 1995, originaria di Mugnano di Napoli, è una duttile calciatrice spesso impiegata come ala sinistra. Abbiamo raggiunto il jolly campano per conoscere meglio la realtà campana che giocherà la prossima stagione in Serie C.

Carmela quale sono stati i tuoi approcci con il mondo del calcio?
Ho iniziato a giocare ad 8 anni, come tante ragazzine per strada con i maschietti. Ho continuato a farlo, appassionadomi sempre più, sino ai 13 anni, quando approdai ad una squadra femminile del posto lo Sport Napoli.
Nella tua giovane carriera hai già maturato diverse esperienze sia nel calcio ad 11 che nel futsal giusto?
Si, ho alternato calcio ad 11 a futsal. Tutto e iniziato con lo Sport Napoli, dove ho giocato per 4 anni in Serie C. Poi il passaggio con la Domina, in Serie B, dove sono rimasta per due campionati. Successivamente ho vestito le casacche di Carpisa e Frattese,  tra B e C, prima di passare sul parquet dove ho difeso i colori di Ottaviano, in C, e Napoli femminile, in massima serie.
Come ti sei adattata al passaggio tra calcio a 11 a quello  a 5?
Direi che mi sono subito calata nella nuova esperienza, sicuramente le mie caratteristiche di calciatrice veloce e brevilinea hanno aiutato molto. Avevo scelto di cambiare per cimentarmi nel futsal, dove ho giocato in A. Avevo la possibilità di continuare, ma il richiamo del manto erboso è stato per me troppo forte.
Eri al tuo primo anno in giallorosso, come ti sei trovata?  Eravate partite con l’intenzione di vincere il torneo di Eccellenza?
Per me era la prima volta in Eccellenza e il primo campionato a Benevento. Siamo partiti con l’idea di vincere, questo mi ha spinto a sposare un progetto ambizioso. Mi sono sentita subito a mio agio con la nuova rosa, tutte le ragazze si sono dimostrate davvero disponibili e hanno facilitato il mio inserimento.
Gara dopo gara avete scavato il solco con le avversarie, cosa vi ha spinto per vincere il girone?
A spingerci a vincere il campionato ci sono stati i nostri tifosi, sempre presenti. Loro hanno creduto in noi  sostenendoci e dando sempre fiducia al gruppo. Anche la società ci ha stimolato molto dando la giusta linea guida al nostro team. Durante le gare è emersa la forza della rosa e di una società seria e competente. Siamo riuscite a primeggiare combattendo in tutte le gare, domenica dopo domenica.
Il prossimo torneo sarà in Serie C, vi sentite pronte? Quanto entusiasmo avete di misurarvi con la nuova categoria?
Non conosciamo bene la categoria e le nostre avversarie al momento. Abbiamo tempo per approcciare e approfondire il discorso Serie C. L’entusiasmo è alto e non vediamo l’ora di iniziare il campionato, per mettere sempre il meglio di noi in campo in ogni singolo incontro.
Quale, invece, è il tuo più bel ricordo legato al mondo del calcio?
Il mio più bel ricordo? Direi nell’anno disputato con la Frattese, quando facemmo una partita di beneficenza ed in campo per la causa scesero diversi calciatori famosi. Sono state emozioni che difficilmente potrò dimenticare.