Credit Photo: Lavinia Quagliotti

Campionato in dirittura d’arrivo: il Moncalieri tenta il tutto e per tutto in questa ultima fase stagionale e punta a confermare quanto fatto durante l’intero percorso. 270 minuti al termine definitivo ed un resoconto stagionale ancora più chiaro che sarà possibile tracciare solo dopo la disputa dei faccia a faccia mancanti.

La serenità regalata dal terzo gradino della classifica occupato potrebbe aiutare il gruppo ad ottenere altre prestazioni di livello, d’altra parte, però, il rammarico per qualcosa in più non conquistato potrebbe rimanere, considerando l’interminabile e sfiorato tentativo d’aggancio alla vetta.

I verdetti non sono ancora stati emessi: ora tutto sarà nelle mani e nella testa delle ragazze di mister Ferrarese, pronte a scendere in campo in terra capitolina per la sfida contro la Roma Calcio Femminile, consapevoli di non poter dare nessun risultato per scontato.
A parlarne con noi Chiara Archinà, difensore classe 2000 della squadra biancoblù.

Ciao Giulia, benvenuta. Un esordio di squadra di tutto rispetto in questo campionato che, al di là dell’obiettivo serie B raggiunto o meno, rimarrà per voi un grande segnale da cui ripartire la prossima stagione.

A proposito di quella in corso, come valuti il tuo andamento personale? Soddisfatta del tuo primo viaggio in questi colori?

È stato senza dubbio un gran campionato e da qui si dovrà puntare a fare sempre meglio.
Arrivo da qualche stagione difficile, tanti infortuni e poche partite, un po’ di sfortuna che purtroppo non mi ha permesso di avere una continuità e migliorarmi anno dopo anno come avrei voluto. Ad oggi posso dire di star riprendendo quella confidenza con il campo che mi mancava tanto, ma sicuramente ho ancora tantissimo da migliorare.

Dell’evoluzione del gruppo, invece, cosa pensi? In che modo hai visto svilupparsi il progetto Moncalieri, dal momento del tuo arrivo ad oggi?

Il gruppo di quest’anno è stato uno dei tanti aspetti positivi. Durante le prime settimane della stagione ammetto di aver avuto timore che non saremmo mai riuscite a creare un gruppo coeso, dato che tutte le ragazze provenivano da squadre ed esperienze differenti: sono contenta di essermi sbagliata, perché ora posso dire che ho la fortuna di giocare in una squadra che è gruppo, sia dentro e sia fuori dal campo.

Una fase finale molto agguerrita, viste le poche giornate mancanti. Diverse altre formazioni stanno dimostrando di volersi rifare in questa “lotteria” e provare ad ottenere una posizione un po’ più consona: tenendo conto di tale considerazione, pensi che il terzo posto sia un buon piazzamento per voi in questo momento?

Parlare di terzo posto ad oggi lascia un po’ di amaro in bocca, soprattutto se pensiamo che qualche settimana fa ci trovavamo ad un punto dal Lumezzane, prima in classifica. Detto ciò, resta comunque un ottimo piazzamento e lotteremo sul campo per tenercelo stretto.

Ultimamente qualche risultato sembra non avervi premiato, intralciando la salita: esempio lampante sono quelli rimediati contro Baiardo, Orobica, Pro Sesto e, più recentemente, Spezia. Come li giustifichi?

È vero, purtroppo ultimamente abbiamo subito qualche brutta battuta d’arresto. Come li giustifico? Difficile rispondere. Nella seconda parte di campionato abbiamo sbagliato di più, individualmente e come squadra, in tutte le zone del campo. Ci è mancata lucidità sotto porta e abbiamo concesso tanto anche in difesa, cosa che durante i primi mesi non capitava.

Ora l’importante è non ripetere gli stessi errori fatti e riprendere fiducia tramite il lavoro sul campo, che alla fine è l’unico modo per migliorare.

A proposito dello Spezia, che 90 minuti sono stati domenica?

Domenica è stata una partita tosta e combattuta. Avevamo di fronte una buona squadra, una squadra che giocava e fraseggiava bene anche nello stretto. Penso che durante il primo tempo loro siano state superiori a livello di gioco, ma tutte insieme abbiamo retto bene, non concedendo loro di andare in vantaggio. Poi dopo l’intervallo la partita si è capovolta: siamo partite più forte, giocando bene palla e dimostrando di essere ancora molto in forma fisicamente nonostante il caldo.
Abbiamo sfiorato il vantaggio più volte, ma poi, complice un errore difensivo, abbiamo subito gol.

Abbiamo avuto una forte reazione, sapevamo di non meritare di perdere la partita. Purtroppo alla fine così è stato, e tra errori arbitrali, un’espulsione e nervosismo finale, abbiamo chiuso con un 2-0 che a mio parere non rispecchiava la partita che era stata.
Da questa gara ci portiamo un gran dispiacere, ma anche la grande consapevolezza di avere sviluppato gioco come non avevamo fatto nelle ultime, oltreche la voglia con la quale, anche con un uomo in meno, abbiamo provato a riprenderla in mano.

Ora occhi puntati sulle ultime due trasferte con intermezzo casalingo. Indubbiamente si punterà al recupero di qualche punto in più dopo le ultime sconfitte citate: quali sono le sensazioni interne e cosa ti aspetti dai faccia a faccia con Roma Calcio, Rinascita Doccia e Monterosso?
Le chiavi per riuscire a portarle a casa?

Come ogni settimana ci stiamo preparando al meglio per la partita che andremo ad affrontare. Come penso sia ovvio, dopo una sconfitta c’è sempre un po’ di voglia di rivalsa: sono convinta che arriveremo a Roma con una grande rabbia e che dimostreremo sul campo che tipo di squadra siamo.

Per concludere ti chiedo gli obiettivi personali che speri di raggiungere e quelli che auguri alla società alla quale sei momentaneamente legata.

Personalmente spero di riuscire ad aiutare la squadra nelle partite che mancano e continuare a migliorarmi e a crescere, senza mai accontentarmi.
Per quanto riguarda il resto, spero che la società riesca a sviluppare un settore giovanile per cui anche le più piccole possano appassionarsi a questo sport magnifico; dobbiamo far crescere il calcio femminile e farci conoscere, abbattendo etichette e pregiudizi che oggi non hanno più senso di esistere.

Si ringrazia Chiara Archinà e la società tutta per la gentile concessione.