Credit Photo: Rinascita Doccia

La formazione allenata da mister Bellucci è reduce da due sconfitte consecutive: l’ultima? Quella davanti alla Tharros, che ha anticipato l’attuale periodi di stasi pasquale. Il gruppo lo sa: bisognerà rivedere alcuni atteggiamenti ed essere allo stesso tempo più ciniche e pratiche per invertire la situazione. Non guastano qualità e consapevolezza dei propri mezzi.
Certamente l’obiettivo minimo (o forse massimo) non sfugge alle rossoblù, che, a prescindere dal quattordicesimo gradino a quota 7 punti, non solo puntano al movimento d’arrivo nella prima fila della graduatoria, ma sognano ancora il salto di categoria.
Con estremo piacere ne abbiamo parlato con Elisa Metti, apporto difensivo classe ’99.

Benvenuta Elisa! Il tuo è un percorso che si è consolidato negli anni in maglia Doccia. Quella attuale è una stagione che si sta rivelando di notevole livello, visto il girone, ma, statistica e punti a parte, state affrontando le avversarie a testa alta. Come sta andando? Come giudichi il tuo personale cammino?

Ormai sono tanti anni che gioco con questa maglia e posso dire che per me, come per le altre, il percorso richiede molto sacrificio. Personalmente, essendo arrivata qui da piccola, devo riconoscere una grande crescita all’interno di questa società.

La prima parte di campionato è ormai andata in archivio. Ora una fase di ritorno di fuoco, con dei risultati forse sotto le speranze. A parer tuo cosa vi sta penalizzando?

È vero, i numeri ci remano contro e sicuramente i vari infortuni non aiutano. Mi auguro che in questo ritorno possiamo far vedere la grinta e la forza di cui siamo capaci, senza alibi o ragioni.

Facendo riferimento agli scontri recentemente disputati, Lumezzane prima, Tharros poi…due gruppi relativamente diversi tra loro, ma che hanno dimostrato ancora una volta di poter dare del filo da torcere. Due sconfitte consecutive che vi hanno frenato, ma non del tutto…

Calcisticamente parlando sono due squadre completamente opposte. Contro il Lumezzane siamo scese in campo consapevoli di aver davanti una delle più pronte e più consolidate, e purtroppo non siamo riuscite a dimostrare il nostro potenziale.
La partita con la Tharros, invece, è rimasta aperta fino alla fine; abbiamo dominato e avremmo meritato la vittoria ma, senza voler trovare scuse, il fattore infortuni e assenze ci hanno impedito di raggiungerla; anche l’ingiusta espulsione di una compagna ha fatto il suo: di conseguenza il risultato non ci ha rappresentato al meglio.

La sensazione è quella di una formazione coesa che vuole far tesoro delle cadute. Sarà fondamentale ripartire col piede giusto, anche perché nulla è ancora deciso e i motivi per essere fiduciose non mancano. Che reazione ti aspetti dalla squadra?

Siamo un gruppo meraviglioso e solo insieme potremo rialzarci. Sono certa che la nostra coesione possa essere la chiave per cambiare le sorti a nostro favore. Auguro a tutte noi di arrivare a fine stagione con la convinzione di aver dato tutto.

I punti chiave sanciti dalla mister rimangono. Ora una sosta che potrebbe indubbiamente essere utile per rimarcarli, così da attuare le soluzioni migliori in vista del ritorno in campo previsto il 7 aprile. Che approccio servirà col Baiardo, mettendo in conto la parità a reti inviolate raggiunta contro la stessa in occasione d’andata?

Sarà necessario il giusto approccio mentale durante gli allenamenti di queste settimane. Nessuna partita è facile, ma dipende molto da come le prepariamo. Cercheremo di non lasciare spazi e di essere più pericolose in fase offensiva; stiamo lavorando per questo.

In che modo vorresti vivere il prosieguo della competizione?

Ho una visione positiva per le prossime gare. Spero, sia per me che per le mie compagne, che la tensione e la paura non blocchino il desiderio di riuscita.

Ci aspettano tante piccole sfide e mi piacerebbe raggiungere qualche nuova soddisfazione. Intanto noi continuiamo ad alzare l’asticella; niente è perduto, anzi…tutto il contrario!

Si ringrazia Elisa Metti e la società tutta per la gentile concessione.