Credit Photo: Lavinia Quagliotti

È terminato con la vittoria davanti al Monterosso il primo filone di campionato del Moncalieri Calcio, impegnato nel girone A di terza categoria: una prima parte tosta per le piemontesi, conclusa con un doppio risultato a loro vantaggio per quel che riguarda gli ultimi scontri. C’è anche tanta Coppa Italia nel cammino delle ragazze di Ferrarese, ma la corsa alla competizione si è recentemente fermata agli ottavi, nonostante una partita degna di merito in contrapposizione allo Spezia.
Per domani, intanto, è atteso il ritorno in campo per il prosieguo: sarà la Solbiatese l’ospite del Testona; si riprenderà da quel definito 3-3 della prima giornata.

La posizione in graduatoria è vantaggiosa, ma il gruppo capitanato da Gueli, consapevole delle proprie potenzialità, sa di potersi spingere oltre; un gruppo che inizialmente poteva essere un’incognita e che ora, invece, dimostra di poter rappresentare uno dei maggiori punti di forza della stagione (piccole discese comprese).

Con piacere abbiamo affrontato l’argomento ripresa con Fabiana Correale, giovanissimo apporto di centrocampo della formazione torinese alla prima stagione in biancoazzurro.

Reduce dal biennale giovanile con più di 30 reti alla mano, da questa stagione in maglia Moncalieri (neopromossa) per disputare il tuo primissimo percorso in serie C. Come sta andando e come valuti l’approccio a centrocampo con questa nuova squadra ed in una diversa categoria?

Sicuramente rispetto all’altro anno è tutta un’altra storia: il ritmo è più alto e le avversarie sono più cattive e grintose, ma noi siamo vogliose e determinate a portarci a casa dei bei risultati. Contro le aspettative delle altre persone e nonostante tutti gli ostacoli che stiamo affrontando, da neopromosse stiamo facendo un gran campionato.
Personalmente ho ancora tanto da imparare, ma ho sempre le mie compagne ad aiutarmi in campo e per me è importantissimo; senza il loro aiuto e quello del mister non saprei fare ciò che faccio oggi.

In quale momento hai deciso di lasciare nero su bianco per questa società, come è stata la tua presentazione e che gruppo hai trovato ad accoglierti?

È stato difficilissimo lasciare le mie ex  compagne di squadra, eravamo come una famiglia ma era arrivato il momento per me di cambiare: ho sentito di aver dato tutto in quei due anni e mi sembrava giusto approfittare dell’opportunità che mi è stata data.

Inizialmente non è stato facile integrarmi (essendo una persona abbastanza timida e dovendo interfacciarmi con nuove persone) ma, andando avanti con allenamenti e partite, siamo diventate molto unite, riuscendo anche a superare vari ostacoli. In alcuni periodi abbastanza grigi ci sono state loro a mettermi di buon umore e sono davvero molto felice del gruppo che si è creato.

Quello andata in scena domenica è stato uno scontro di Coppa Italia con la possibilità di staccare il pass per i quarti di finale: dopo un meritato pareggio, il tutto si è protratto fino ai calci di rigore che hanno visto trionfare la squadra opposta. Quali sono gli umori per questo mancato passaggio del turno? Pensi avreste meritato di più, a prescindere dall’ultimo penalty sbagliato?

C’è stata molto amarezza nel vedere le avversarie esultare in casa nostra davanti alle nostre tribune, però anche le sconfitte fanno parte del nostro percorso e ci fanno solo crescere.
Penso che abbiamo fatto il loro gioco e potevamo fare meglio, il calcio è anche questo: sbagliare per poi cercare di lavorare sui propri sbagli.

Ora ospiterete la Solbiatese per l’avvio del girone di ritorno, formazione con un distacco di sole tre lunghezze sotto rispetto a voi: cosa ti aspetti da questo incontro e quanta voglia c’è di replicare dopo la parità raggiunta con la stessa in occasione della prima parte stagionale?

La Solbiatese è una buona squadra. Noi siamo pronte e determinate a vincere questa partita e prenderci i punti che meritiamo.

Come gruppo avete più volte dimostrato di formare una stabile cerniera d’attacco e di difesa, ma considerando la voglia di tutte di arrivare in cima nel girone, ora sarà ancora più importante la determinazione in campo per vincere e convincere: quale sarà la miscela vincente?

La miscela vincente sarà il duro lavoro fatto negli allenamenti, la voglia di vincere e la grinta, il risultato, poi, si vedrà in campo.

Cosa speri per questa metà di campionato? Reputi la classifica attuale veritiera per la tua squadra? Il tuo sogno in biancoazzurro, le tue personali ambizioni e le priorità a questo punto del campionato?

Spero di veder sparire i pregiudizi sulla nostra squadra, oltre che vedere una continuità. Abbiamo e stiamo dimostrando che ci siamo e non temiamo nessuno!
La classifica attuale? Penso sia molto veritiera per noi, ma puntiamo ad arrivare più in alto.

Il mio sogno personale è di arrivare in serie A, so che è ancora presto per parlarne ma spero di farcela; con la squadra, invece, auspico a vincere il campionato, consapevole di dover lavorare ancora molto perché ciò accada.

Si ringrazia Fabiana Correale e la società tutta per la gentile concessione.