Credit Photo: Independiente Ivrea

Si avvicinano i “caldi” mesi e l’appuntamento campionato del pesantissimo girone A si ferma. Concluso, quindi, anche l’ennesimo turno infrasettimanale per l’Independiente Ivrea, reduce dalla parità contro il Moncalieri.
C’è tempo per rifiatare: a pallone fermo, il bilancio sul gruppo allenato dalla mister Pitzalis è ottimo, con una prima metà di ritorno in cui si è dimostrato non solo in forma ma con una grande capacità realizzativa. Il segreto? La grande connessione tra compagne.
Con estremo piacere ne abbiamo parlato con Federica Mussano, apporto d’attacco classe 2000 della rosa piemontese.

Benvenuta Federica! Anche per questa stagione hai confermato la tua permanenza in maglia arancio: si può dire che faccia parte della “cerchia delle veterane”. Considerato il percorso nella medesima formazione, è una squadra che indubbiamente è riuscita a costruire tanto e che hai visto crescere in prima persona: in che modo ne descriveresti l’evoluzione? Che Federica trovi rispetto a qualche anno fa?

Questo è il mio sesto anno all’Ivrea: è una squadra che ho visto nascere ed io sono cresciuta insieme a lei. C’è un legame molto stretto (essendo l’unica ragazza della zona rimasta insieme alle pochissime dei dintorni). Posso dire che allenarmi, giocare, sudare e lottare quasi ogni giorno per la squadra della mia città è la sensazione più bella che si possa provare.

Negli anni la società è cresciuta in modo esponenziale grazie anche alle numerose ragazze che hanno creduto nei progetti proposti, nelle parole e nei valori trasmessi. Stiamo crescendo e questo lo dimostrano anche i risultati: non sono un caso!

La parola che più ci rappresenta? “Famiglia”. Una parola molto importante e di grande significato, ma è proprio questo che siamo. Sappiamo di poter contare l’una sull’altra anche fuori dal campo.
Siamo maturate ed abbiamo visto insieme vittorie e fallimenti, ma siamo sempre rimaste insieme nella gioia e nelle lacrime.

A livello personale sono molto contenta del percorso che sto facendo; arrivo da una stagione e mezza molto complicata data da due operazioni al ginocchio a cui mi sono dovuta sottoporre in seguito alla rottura di crociato e menisco. E’ un anno di ripresa e di consapevolezza delle mie capacità e per il momento direi che mi sento molto bene…i 10 goal ne sono la dimostrazione! So, però, di poter dare molto più di questo.

La squadra è impegnata nelle varie dispute del girone di ritorno ed a questo punto ogni gara risulta essere quasi decisiva per l’obiettivo finale: come giudichi il tuo percorso individuale e di squadra compiuto finora e quali aspetti pensi si possano ancora migliorare?

È un girone molto complicato ed ogni partita risulta essere di fondamentale importanza. Non ci si può permettere di staccare la testa un secondo perché ognuna ha le proprie caratteristiche e tutte quante possono mettere in difficoltà, dalla prima all’ultima.
Sicuramente ora la cosa su cui possiamo lavorare di più è il mantenimento della concentrazione per tutti i 90 minuti, aspetto importantissimo per evitare di commettere errori che poi si pagano molto cari. L’ideale sarebbe riuscire ad incrementare anche i risultati in trasferta.

Parlando di numeri, c’è un quinto posto a quota 38 pt. Un dato importante e da considerare, vista la corsa al primo posto delle più dirette inseguitrici ed una classifica che cambia, partita dopo partita…

Ci troviamo in un posto tranquillo, subito sotto le grandi squadre del campionato (anche se, secondo me, qualche punticino in più avremmo potuto ottenerlo). Direi che, al momento, siamo in linea con i nostri obiettivi, ma lottiamo per rimanere ben salde e non perdere punti importanti. Forza e bravura dell’intero gruppo nello stare unite contribuiscono al tutto.

In aggancio al dato statistico, sono quattro le vittorie consecutive raggiunte nel ritorno e recentemente il pareggio casalingo col Moncalieri, gruppo tostissimo che, come tutte, punta al salto di categoria. Un giudizio sulla prestazione? Pensi sia mancato qualcosa in fase di costruzione per riuscire a portarla a casa?

Sappiamo che possiamo mettere in difficoltà chiunque e la partita contro il Moncalieri ne è stata la dimostrazione. Primo tempo forte, peccato per le occasioni non concluse; nel secondo, invece, abbiamo subito il goal a causa di un calo di concentrazione e per questo c’è rammarico. Siamo comunque felici di aver strappato due punti ad una diretta rivale.

Ora la sosta prima del ritorno in campo. Ad aspettarvi ci sarà il Vittuone che farà da padrone di casa e col quale ricordiamo il 5-2 in occasione d’andata. Secondo te quale sarà l’approccio più giusto, a meno di dieci giornate dalla chiusura del campionato, e cosa, invece, si dovrà evitare?

Siamo al rush finale. Ci stiamo allenando con intensità per prepararci al meglio in vista del ritorno di campionato. Non sarà semplice, ma daremo il massimo; dovremo essere molto brave a rimanere sulla striscia positiva in modo da lasciare meno punti possibili per strada.

Quali sono gli obiettivi che confermi per quest’anno e cosa ti auguri per il miglior prosieguo stagionale, sia personale che dell’insieme?

Stiamo lavorando molto bene e siamo molto concentrate sui singoli obiettivi settimanali, oltre che su quello finale che per noi equivale al raggiungimento di una tranquilla salvezza. Se poi arriva qualcosa in più, meglio! Magari anche scalare qualche posizione in più non sarebbe male…Penso che nella vita bisogna puntare sempre più in alto e cercare continuamente di migliorarsi sotto tutti gli aspetti.

Mi auguro che questa squadra continui a fare bene fino alla fine dell’anno, con la personale speranza di riuscire a segnare il più possibile per dare il miglior contributo.

Si ringrazia Federica Mussano e la società tutta per la gentile concessione.