Georgia Gatti è l’allenatrice delle giovanissimi calciatrici dell’Inter, in particolare delle 2007, 2008 e 2009. Le giovani atlete si allenano al campo di Sedriano, alle porte di Milano.

Come e quando si è avvicinata per la prima volta al mondo del calcio femminile?
Mi sono avvicinata al calcio grazie a mio papà. Mi ha trasmesso la sua passione per l’Inter e per il calcio. Giocava con me a pallone in casa e in giardino appena possibile. Dai 6 anni ha cominciato anche a portarmi allo stadio. Quando ho iniziato a giocare non c’erano molte squadre disposte a far posto a una bambina. Mi ricordo che mia mamma ha girato per tutti i paesi intorno a casa mia per trovarne una. Fortunatamente c’è riuscita. Quindi diciamo che ho iniziato grazie alla costanza dei miei genitori.

Qual è l’aspetto che preferisce dell’essere allenatrice?
Mi piace molto preparare le ragazze in allenamento e cercare di trasmettere loro quanto più posso. Il bello è vedere in partita le cose provate insieme, quando seguono un tuo consiglio raggiungendo l’obiettivo.

Che consiglio darebbe alle bambine e ragazze che si avvicinano ora al calcio?
Oggi come oggi è più semplice trovare una squadra femminile, ma consiglio alle bambine appassionate di questo sport di iniziare da subito a praticarlo. Sfortunatamente le bambine si avvicinano al calcio in età avanzata. Prima riescono ad iniziare, più possono migliorare e crescere.

Come si organizza la settimana di allenamento nella vostra scuola calcio?
Ci alleniamo due volte a settimana, solitamente con uno o due impegni nel week end.

Allenando la categoria pulcine, lei entrerà spesso in contatto con i genitori delle giovani calciatrici. Quali sono gli aspetti più importanti nella gestione di questo rapporto?
I genitori hanno una costanza incredibile. Stimo molto quei genitori che per far contente le proprie figlie e seguire il loro sogno si fanno dei viaggi per venire agli allenamenti. Ho molto rispetto per loro. Loro credono nel progetto e in ciò che proponiamo, credo che questa sia la base per creare un rapporto sereno con loro. Coinvolgerli, rendendoli partecipi di ciò che si fa.

Secondo lei l’approdo di numerose squadre maschili nel calcio femminile potrà essere il punto di svolta per il movimento calcistico femminile in Italia?
Certo. Stanno già dando molto al movimento femminile. Possono solo essere quella marcia in più che ci permetterà di fare grandi cose.

Un grande ringraziamento a Georgia Gatti e alla società FC Inter per la disponibilità!

Credit Photo: http://www.inter.it

Sara Ghisoni
Nasce a Fiorenzuola d’Arda il 1 marzo del 1995. Appassionata del mondo Juve dalla nascita, solo recentemente si è avvicinata all’universo del calcio femminile ma ne è rimasta folgorata. Crede fermamente che sia una realtà ancora poco conosciuta in Italia, ma in rapidissima espansione, ed è entusiasta di far parte del progetto che sta permettendo questa crescita. È laureata in Storia ed è ora impegnata in una magistrale in Scienze Storiche.