Nella prima parte del girone lombardo di Eccellenza il Sedriano occupa la settima posizione del girone lombardo di Eccellenza con dodici punti, grazie a tre vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte. Le ragazze di Marco Recchia, che è subentrato ad ottobre al posto di Salvatore Principato, devono ancora il recupero in casa del Football Leon, hanno una calciatrice che possiede doti realizzative: stiamo parlando di Giulia Lino, difensore classe ’95 e arrivata quest’anno in terra sedrianese. La nostra Redazione ha raggiunto Giulia per fare il punto della situazione sulla stagione delle gialloblù e sul suo percorso calcistico.

Giulia cosa vuol dire per te essere un difensore?
«Essere un difensore vuol dire estrema responsabilità perché un errore, un passaggio uno stop, sbagliato può costare caro. È molto importante evitare errori, tanta concentrazione e Il coraggio dovrà essere più grande di ogni di timore».

C’è un giocatore o giocatrice a cui t’ispiri?
«Non ho nessun giocatore a cui mi ispiro. Ad essere sincera seguo poche partite in tv il calcio preferisco giocarlo».

La tua carriera alle Dreamers e al Pero: cosa ti ha lasciato di queste esperienze?
«Sono cresciuta molto, sia di testa che di esperienza mi ha lasciato tanti momenti belli e anche qualche rimpianto e le tante belle conoscenze e amicizie trovate».

Quest’anno sei al Sedriano: cosa ti ha portato ad andare lì?
«Appresa la notizia che il Pero non avrebbe più iscritto la squadra al campionato di Eccellenza mi sono messa in pista per cercare una nuova squadra e mi son messa in contatto con Sedriano e Cesano Boscone. Dai colloqui iniziali, il Sedriano mi ha colpita fin da subito per il progetto e per la disponibilità, la serietà e l’umanità delle persone che lavorano per la società. A spingermi poi ad accettare di giocare a Sedriano è stato anche aver ritrovato alcune vecchie compagne di squadra Dreamers/Pero».

Dopo undici giornate la squadra è settima: contenta del piazzamento?
«Sono contenta ma potevamo fare molto molto di più, abbiamo fatto errori e perso partite che dovevamo vincere. Partivamo da una squadra nuova, dovevamo conoscerci e trovare il nostro gioco. Abbiamo subito infortuni gravi e ci siam trovati con una rosa ridotta. Faremo sicuramente meglio nel girone di ritorno».

Come se non bastasse tu hai realizzato quattro reti: ti aspettavi di fare così tante reti?
«Assolutamente no, ringrazio le mie compagne che su calcio d’angolo mi hanno permesso di realizzarli. E un altro gol su punizione a distanza che non mi capiterà mai più nella vita».

Dicci una squadra del girone lombardo di Eccellenza che ti ha stupito di più.
«La squadra di Eccellenza che mi ha stupito di più è il Lumezzane».

Quali sono le favorite per la vittoria finale del campionato?
«Le favorite alla vittoria sono Vittuone e Lumezzane».

La ripresa è ancora in bilico, visto che il Covid-19 non ci sta lasciando in pace.
«Sono due stagioni che il Covid ci stoppa, come ferma tutta l’Italia, ora l’inizio del campionato è in bilico ed è stato posticipato a fine gennaio. Speriamo di poter riprendere con le giuste precauzioni. Fermarsi vorrebbe dire un’altra volta perdere tutta una preparazione e il sacrificio che finora abbiamo fatto per costruire la nostra squadra e il nostro gioco».

Che progressi ha fatto il calcio femminile lombardo?
«Il calcio femminile in generale negli ultimi anni ha fatto grandi progressi ma che non sono comunque paragonabili al calcio maschile si spera che diventi sempre più professionale. il campionato Lombardo ha il premio di avere diverse squadre con diverse categorie e sicuramente un progresso migliore rispetto magari altre squadre di altre regioni».

Come affronti il tuo tempo fuori dal campo?
«Sono una segretaria presso uno studio di commercialisti in centro a Milano oltre alle mie giornate dietro la scrivania, e il calcio mi piace stare con gli amici e le persone che amo. Inoltre, sono una tifosa dell’Inter».

Cosa c’è nel tuo 2022?
«Nel 2022 sarebbe banale dirlo, ma spero che il Covid ci lasci un po’ in pace, mi auguro salute e amore. A livello calcistico sicuramente è quella di riprendere il campionato e di continuare a sostenere la mia squadra come credo di aver fatto fino ad ora, e magari di portare a segno qualche altro gol, ora che ci ho preso gusto».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ACD Sedriano e Giulia Lino per la disponibilità.

Photo Credit: Giulia Lino

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.