Credit Photo: Raffaele Oppo

La Tharros guidata da mister Suella mette da parte punti importanti in apertura del girone di ritorno: la formazione biancorossa arrivava da due estese sconfitte incassate in un momento delicato e che hanno posto la preoccupazione sul passaggio alla seconda fase di campionato. Al netto della situazione, però, assorbiti gli schiaffoni del pre ritorno, la compagine ha saputo sfruttare l’occasione con ordine e criterio, dimostrando capacità, voglia di reazione e contenendo le avversarie maddalenine con un 10-0.
Tale risvolto non solo codifica un lavoro enorme, ma evidenzia anche la consapevolezza interna che tutto ancora può succedere.
Attualmente la graduatoria parla di un undicesimo posto a quota pari con lo Spezia ed a sole due lunghezze dal Baiardo. D’ora in poi ogni gara sarà come una finale e per ognuna di esse non dovrà mancare la giusta concentrazione per evitare i passi falsi ricercati dalle più dirette inseguitrici.
Con piacere ne abbiamo parlato con Maura Mattana, apporto d’attacco biancorosso e protagonista del lungo vantaggio recente; la numero 20 ha, inoltre, svelato impressioni e ambizioni personali in considerazione all’imminente futuro di gruppo.

Benvenuta Maura! Domenica avete aperto lo scenario girone di ritorno con una vittoria molto importante contro il Caprera: un segnale chiaro, necessario, ed un risultato che pesa, dopo una prima parte un po’ altalenante e difficoltosa anche per la questione infortuni. Dovendo fare un bilancio del girone d’andata, come lo valuteresti? Personalmente come l’hai vissuto?

È stato un girone d’andata tutto sommato positivo. Nonostante i tanti infortuni siamo riuscite a rimanere unite e a dare il nostro meglio. È un girone molto tosto, quindi bisogna dare il massimo in ogni partita e sappiamo che insieme abbiamo le qualità per farlo.

Da sempre in maglia Tharros, hai confermato la tua permanenza per la stagione in corso: si può dire che faccia parte della “cerchia delle veterane”. Considerato il percorso nella medesima formazione, è una squadra che indubbiamente è riuscita a costruire tanto e che hai visto crescere…in che modo ne descriveresti l’evoluzione?

Mi trovo a Oristano da molto tempo, ormai, e ho vestito per tanti anni la maglia di quello che è stato l’Atletico Oristano. Sono stata orgogliosa fin dal principio di poter indossare i colori della Tharros, essendo la prima volta nella storia che questa società storica si affacciava in campo femminile. È una grande responsabilità essere tra le ragazze più grandi perché, oltre che impegnarmi in campo, voglio impegnarmi anche nel dare un esempio alle compagne più piccole, sia sotto il punto di vista calcistico che quello umano. Sono delle brave ragazze e ci tengo che migliorino di giorno in giorno.

Invece in termini di prestazione cosa pensi sia mancato finora e cosa pensi servirà, a questo punto del campionato, per smuovere la classifica e ritrovare la continuità per certi versi mancata?

Siamo una squadra che gioca un buon calcio ma essendo molto giovani pecchiamo un pò d’esperienza, soprattutto in questo tipo di campionato. Rimane l’ottimo gruppo di cui fanno parte ragazze con grandi potenzialità. Continueremo a lavorare sodo per raggiungere la salvezza.

Punteggio e graduatoria a parte, c’è ancora tempo per dire la vostra, seppur i primi posti siano distanti da quello attualmente occupato. Avendole già incontrate, conoscete il movimento delle formazioni del girone: secondo te questo aspetto influirà sui prossimi risultati?

Vi è maggiore consapevolezza del tipo di campionato che stiamo affrontando e ciò ci fornisce uno strumento che ci permette di affrontare le prossime partite in modo migliore rispetto a quanto fatto in occasione d’andata.
Giocheremo ogni domenica al massimo, cercando di imparare dagli errori commessi in precedenza.

Spostandoci un attimo sul cammino di Coppa Italia, il vostro, purtroppo, si è concluso agli ottavi, dove è stata l’agguerrita Orobica (che sappiamo essere una delle concorrenti alla vetta) a fermarvi. Col senno di poi potevate fare di più o in campo è stato espresso il livello massimo?

Abbiamo disputato un’ottima partita, nonostante le due sconfitte di campionato rimediate in precedenza che ci avevano demoralizzato molto; purtroppo certi episodi ci hanno penalizzato. Siamo comunque uscite dal campo consapevoli di aver dato tutto e di aver ritrovato atleticità e compattezza che fino a quel momento ci erano mancate.

Al momento siete in attesa di volare in casa Monterosso: si immagina sarà una partita diversa rispetto alla precedente disputata, davanti ad una squadra che, a questo punto, conosce i vostri punti deboli e di forza. Quali sono gli umori a pochi giorni e su cosa punterete? Che approccio ti aspetti dal gruppo e dalla squadra opposta?

Loro sono una squadra molto forte e di certo non ci daranno vita facile. Noi dobbiamo essere brave a non pensare al risultato dell’andata, consapevoli che vorranno sicuramente riscattarsi. Ci stiamo allenando al meglio per questa gara e per portare a casa i tre punti.

I tuoi propositi per il prosieguo della competizione? Quale sarà, a parer tuo, la chiave per raggiungere l’obiettivo salvezza e cosa auguri al gruppo per questa fase cruciale?

Ho sempre pensato che senza un bel gruppo non si vada da nessuna parte: questa è la nostra forza. Sappiamo di poter sempre contare l’una sull’altra e questo ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo, ovviamente continuando ad allenarci al meglio.

Si ringrazia Maura Mattana e la società tutta per la gentile concessione.