Photo Credit: Fabrizio Brioschi

Il Como Women ha appena passato il suo turno di pausa, e si sta preparando alle ultime quattro gare della Poule Salvezza, dove le lariane occupano la settima posizione complessiva del torneo, e il secondo di questo mini campionato, con ventuno punti.
La squadra di Sebastian de la Fuente inizierà domani ospitando la Sampdoria, con l’obiettivo di dare continuità ai tre successi arrivato contro Parma, Pomigliano e Sassuolo, e nel gruppo biancazzurro vi è una calciatrice che si sta mostrando in risalto nel massimo torneo a distanza di cinque anni dall’ultima presenza con la Res Roma: stiamo parlando di Miriam Picchi, centrocampista classe ’97 ex Lazio e Ravenna, e per l’appunto Res Roma, che veste la maglia comasca da due stagioni.
La nostra Redazione ha raggiunto Miriam per risponderci ad alcune domande.

Miriam perché hai deciso di rimanere nel Como Women?
«Ho deciso di restare perché c’è un bel clima e un bell’ambiente che si respira aria di professionalità, ma anche un posto che mi fa stare bene, ma soprattutto perché è rimasto lo staff tecnico dello scorso anno».

Tu ritorni in Serie A dopo gli anni vissuti alla Lazio e alla Res Roma. Che campionato hai ritrovato?
«Ho ritrovato un campionato impegnativo a livello fisico e mentale, ma allo stesso tempo competitivo, con squadre molto più organizzate rispetto agli altri anni».

Che effetto fa per te giocare in un torneo professionistico come la Serie A?
«Una soddisfazione, sto vivendo un sogno».

Dopo una prima fase di stagione complicata, la squadra sembra aver trovato la password giusta: non a caso il Como occupa la settima piazza, e la seconda nella Poule Scudetto, della Serie A.
«Essendo una neopromossa, era normale che pagassimo lo scotto d’inizio stagione. Poi abbiamo avuto un periodo di crescita, ma ad un certo punto abbiamo trovato un periodo di crisi però, con tranquillità e stando insieme, ci hanno permesso di crescere col sorriso e trovarci pronte, e le ultime tre vittorie non sono arrivate per caso, ma frutto di un lavoro durato tutto l’anno. Tuttavia, c’è ancora molto da lavorare, perché non abbiamo ancora centrato il nostro obiettivo, ossia la salvezza».

Delle partite affrontate in questa stagione col Como, qual è quella che ti ha dato più soddisfazioni?
«Quelle che mi hanno dato più soddisfazioni sono state l’1-1 in casa della Juve e le ultime tre vittorie contro Parma, Pomigliano e Sassuolo. Avrei, invece, voglia di rigiocare la partita persa 4-0 contro il Milan».

Parliamo del successo ottenuto due settimane fa contro il Sassuolo. Quanto vale, per te, quel 2-1?
«Vale tanto sia a livello di classifica che a livello morale, perché abbiamo inserito, nel match contro il Sassuolo, quella cattiveria agonistica che ci permette di prendere i tre punti, perché siamo noi ad avere il destino nelle nostre mani».

Come stai vedendo la squadra nella giornata di pausa appena trascorsa?
«Stiamo bene, e queta pausa può andare a nostro favore».

Al ritorno in campo il Como sfiderà in casa la Sampdoria. Quanto vale, dal tuo punto di vista, questa partita?
«Tutte le partite, da inizio della Poule, sono importanti, quindi scenderemo in campo pensando che questa sia sempre la più importante».

Come giudichi il nuovo format adottato per la Serie A in questa stagione?
«Secondo me è un format moto interessante e stimolante, dove ti permette di giocare con le big del campionato, e poi ti dà la possibilità di dire la tua».

Quali sono le squadre del massimo campionato che ti hanno stupito di più?
«Mi hanno stupito di più la Roma, perché ha una fame di fare punti che è superiore alle altre, e il Sassuolo, perché gioca bene».

Tu in passato hai giocato nella Lazio e nel Ravenna, e attualmente le tue ex formazioni sono attualmente in Serie B. Dove pensi possano arrivare queste due squadre a fine stagione?
«La Lazio è al primo posto e ha una bella squadra, credo che abbia le possibilità di vincere il campionato, mentre il Ravenna ha un gruppo che punta sulle giovani e che sicuramente farà un campionato più che dignitoso».

Che obiettivi vorresti raggiungere in futuro?
«Spero di restare a Como e di salvarmi con questa squadra».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Como in vista delle ultime quattro gare della Poule Salvezza?
«Alle mie compagne dico di continuare su questa strada, di giocare bene le ultime partite e di salvarci, perché ce lo meritiamo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como Women e Miriam Picchi per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.