Credit Photo: Spezia Women

Duro campionato, duro girone: sono gli ultimi tre risultati dello Spezia a confermarlo. Alla formazione bianconera ora spetta la seconda parte di campionato, ma prima…l’intermezzo Coppa Italia! Sarà il Livorno l’avversario del 3 dicembre. Attualmente le liguri si trovano al settimo posto in graduatoria, consapevoli (nonostante le ultime sconfitte rimediate) di possedere tutte le qualità per fare bene; proprio con le toscane si evidenziano momenti opposti che potrebbero favorire le padrone di casa e permettere loro di guadagnare una luce diversa nel proprio cammino. Servirà, in ogni caso, un’attenzione capillare, poiché questi prossimi esami potranno dire di più sulla linea di livello generale.
C’è grande unione di intenti tra le varie componenti del club, le quali recentemente hanno subito delle modifiche: tra queste si ricorda l’arrivo di Alessandro Pistolesi alla guida della Prima Squadra (col quale è stata disposta la rescissione consensuale di rapporto a causa di improvvisi motivi personali) e l’approdo di Roberto Morbioni in qualità di Responsabile Area Tecnica (attualmente in sostituzione all’ormai ex coach). Abbiamo avuto il piacere di interloquire proprio con l’appena citato, grazie al quale abbiamo potuto sapere di più sulle ambizioni tecniche attuali di squadra.

Ridefiniti i quadri della società, con un occhio di riguardo per la situazione attuale come vorrebbe si evolvesse il progetto Spezia e quali sono le intenzioni in termini di maturità?

L’obiettivo è quello di crescere anno per anno. Siamo l’unica realtà della provincia di La Spezia che fa calcio femminile a livello di Prima Squadra con un patron (Armando Conte) che ci mette nelle condizioni di lavorare nel miglior modo possibile. Senza tanti giri di parole, puntiamo alla serie B.

A proposito di ciò, in che modo si dovrà programmare nel futuro per dare maggiore solidità alla gestione tecnica della squadra?

Abbiamo un programma triennale nel quale dobbiamo sviluppare soprattutto un discorso “locale”, incentrato sul gioco di ragazze in grado di competere in questo campionato e che possano far fare quel salto di qualità. Sotto il profilo della gestione tecnica, quest’anno, essendo il responsabile dell’area, mi sono trovato ad allenare senza problemi, date anche le esperienze trascorse. Ora si valuterà se sarò io a continuare in questo periodo o se ci si affiderà ad un’altra figura altrettanto competente ed in linea con i nostri obiettivi.

Questi ultimi scontri sono stati importanti in chiusura della prima fase del girone e ci sarà sicuramente modo di riflettere sul lavoro fatto in modo da ammortizzare quelli che sono i colpi negativi. Tracciando un bilancio di quelli che sono stati i risultati in campionato fino ad ora, come lo definirebbe? Secondo lei quali sono gli strumenti utili a raggiungere il successo in un girone così competitivo per quello che è un gruppo che lei conosce bene?

Sotto il profilo dei risultati e della posizione in classifica non siamo soddisfatti. Tutto ciò fa parte di un percorso di crescita, ma quando si vuole strutturare un qualcosa di importante ci vuole tempo; non si costruisce tutto in un giorno e ci si programma per avere uno zoccolo duro competitivo. Quando ci renderemo conto, strada facendo, di eventuali lacune, interverremo per colmarle. Se non si lavora su questo, si rischia di fare un salto nel buio! In questo caso ci si potrebbe trovare a vincere un campionato di serie C ed a retrocedere immediatamente perché non si ha né la struttura societaria né una sicurezza in termini di organico.

Pensa che gli equilibri cambieranno dopo questa pausa?

Assolutamente si. Vogliamo crescere in termini di classifica ed inserire dei tasselli che possano farci bene, sia nel proseguo del campionato a gennaio che nel futuro.

Ci sono dei nuovi arrivi all’orizzonte? A cosa puntano queste scelte?

Certamente! Chi viene qui viene per starci. Non facciamo inserimenti pro tempore, ma puntiamo ad un percorso prolungato fatto di crescita ed ambizione. Nel calcio femminile il problema è proprio questo: l’improvvisazione, con risultati che durano due/tre anni e poi si spengono.

Ora la prospettiva Coppa Italia che vi vedrà ospitare il Livorno il 3 dicembre. Quali saranno gli accorgimenti da prendere in questa fase e quale invito sente di rivolgere alle ragazze?

Sappiamo bene di dover cambiare registro e fare risultato per poter passare il turno. Abbiamo i valori, ma statisticamente siamo sotto il nostro reale valore.

Si ringrazia Roberto Morbioni e la società tutta per la gentile concessione.