Photo Credit: Sara Savazzi

Il Casalmartino sta affrontando il suo primo campionato di Eccellenza, in qualità di vincitore del Girone B di Promozione Lombardia, e dopo tredici giornate è al momento settimo con sedici punti, frutto di quattro vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte. Il piazzamento è stato confermato grazie al gol realizzato da Mirella Capelloni al Vighignolo nel terz’ultimo turno di andata. Tuttavia, la squadra di mister Arvani può contare sulla sua bomber di riferimento, ossia Sara Savazzi, attaccante nata nel 1995 e indossa la divisa rossoverde per la seconda stagione consecutiva. La nostra Redazione ha raggiunto Sara, che al momento ha messo a referto dieci reti, per risponderci ad alcune domande.

Sara cosa vuol dire per te il calcio?
«Per me giocare a calcio vuol dire portare avanti una passione che ho da quando ero piccola, datemi un palla tra i piedi ed io sono felice».

Qual è per te il significato di essere un’attaccante?
«Essere attaccante per me significa avere molta soddisfazione, non solo per un mio goal, ma anche per quello che fa la mia compagna. Sono un attaccante anche quando mi trovo davanti alla porta e passo la palla alla mia compagna libera».

Ti va di raccontarci il tuo percorso calcistico?
«Gioco a calcio da quando avevo sei anni, inizialmente giocavo con i maschi nel paese dove sono nata e cresciuta, qua vicino a casa non c’erano squadre femminile e i miei genitori non avevano la possibilità di portarmi ogni volta ad allenamento lontano da casa. Ho giocato con i maschi dai sei ai tredici anni. Poi non potevo più giocare con i maschi quindi ho dovuto abbandonare la mia passione per qualche anno giocando a pallavolo. Poi, quando avevo sedici anni, hanno fatto una squadra di calcio a cinque a Bozzolo, che si trova a dieci minuti da casa mia, e sono andata a giocare lì: siamo partite dal CSI e siamo arrivare in Serie A2, e quello è stato un anno indimenticabile, con emozioni indescrivibili.  Poi mi ha chiamato il Mantova, a undici e ho detto perché non tornare alle origini. Dopo aver giocato in Promozione a Mantova Michele Balasini mi ha chiesto se andassi nel Casalmartino, abbiamo giocato e vinto il campionato di Promozione, e quest’anno siamo in Eccellenza».

Da due anni sei al Casalmartino. Cosa ti ha spinto a rimanere in questo club?
«Sono rimasta nel Casalmartino perché, nonostante le varie difficoltà, mi son sempre trovata bene sia con staff che con le ragazze».

Facciamo un passo indietro, e parliamo della vittoria del Girone B di Promozione arrivata lo scorso anno. Ti immaginavi di raggiungere questo successo?
«Se quando ho firmato mi avessero detto che avremmo il campionato non ci avrei creduto, e invece, con tanto sforzo e sacrificio ce l’abbiamo fatta».

Domenica scorsa il Casalmartino ha strappato il bottino pieno al Vighignolo. Come giudichi questa gara?
«La partita contro il Vighignolo penso sia stata una delle nostre peggiori partite, ma nonostante questo siamo riuscite a non demordere. Le giornate no capitano a tutti».

Analizziamo il tuo score attuale stagionale, segnando dieci reti in tredici incontri. Tu sei soddisfatta delle marcature che hai realizzato fino a questo momento?
«Sono soddisfatta ma sono sicura che potrei fare molto meglio».

Che voto dai al campionato lombardo di Eccellenza? Quali possono essere le formazioni favorite per il successo finale?
«Al campionato Lombardo in Eccellenza dò nove: penso sia un bel torneo con squadre ottime. Per me le favorite per la vittoria finale sono Monterosso e Lecco».

Che impressioni hai sul calcio femminile in Lombardia?
«Penso che il calcio femminile in Lombardia sia molto più competitivo rispetto ad altri campionati regionali».

Com’è la tua vita fuori dal rettangolo di gioco?
«La mia vita fuori dal calcio è nelle scuole, faccio l’educatrice in una scuola elementare. Anche lì cerco di trasmettere la passione dello sport. Oltre a questo, alleno anche una squadra di ragazze, vedo nei loro occhi la stessa passione che avevo io alla loro età».

Cosa vuoi dire alle tue compagne del Casalmartino a due turni dalla conclusione del girone d’andata?
«A due giornate dalla fine del girone di andata posso dire alle mie compagne che, nonostante tutto, possiamo dire la nostra sul campo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Casalmartino e Sara Savazzi per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.