Credit Photo: Paolo Pizzini

Termina in parità la 13° giornata tra la Juventus ed il Sassuolo, un 1 ad 1 che evidenzia un 60 contro un 40 (l’Indice di Valutazione di Squadra) per un match in netto equilibrio.

Sebbene le padrone di casa abbiano espresso una percentuale superiore di passaggi riusciti (un 57% con 516 passaggi contro il 43% con 394 scambi) le ospiti sono riuscite ad ottenere una serie di giocate utili pari a quelle bianconere.

La Juve posizionata sui 61.2 mt, contro i 44.2 del Sassuolo, ha mantenuto un baricentro molto più alto sviluppando un volume di gioco di poco superiore (un 54% contro un 46%). Le ospiti hanno mantenuto bene la difesa della porta, sopra tutto nei primi 45 minuti di gioco, con 54 palle giocate in zona avversaria contro le sole 24 bianconere; proteggendo di più la loro area (43.8% contro 42.9%).

Pertanto l’atteggiamento in fase difensiva delle nero verdi è stato più efficacie, proteggendo di più la porta, e recuperando più palloni non creando gioco in fase offensiva. La Juventus ha forse sprecato troppo in fase di finalizzazioni portando palla in attacco molto poco (un 57.1% contro un 56.3 delle avversarie). I 279 passaggi bassi delle Campionesse d’ Italia in carica evidenziano la ricerca in profondità, senza sfruttare in ampiezza il gioco, e non sfruttando i passi lunghi per le fasce laterali.

La troppa monotonia nel flusso di gioco della Juventus, con sempre la stessa giocata tra Boattin (la più dinamica tra le bianconere) e Salvai tra la difesa ed il centro campo. La ricerca di Lisa alla profondità per Grosso e Girelli non hanno prodotto finalizzazioni concedendo palla alle avversarie per le ripartenze.

Il Sassuolo ha sfruttato la grande giornata del suo portiere: Kresche, che ha non solo effettuato le parate decisive della gara ma ha generato le giocate su Filangeri, Dongus e Pleidrup. La calciatrice più dinamica risulta essere proprio Filangeri, con 60 passaggi riusciti (pari al 75%) di cui 11 con il suo portiere e 7 con la Dongus.

La miglior giocatrice per le bianconere è stata, secondo i dati di Panini Digital, Lisa Boattin: con le sue 114 palle giocate, di cui 93 riuscite e 32 utili, senza dimenticare le 24 palle recuperate e 3 assist. In attacco la più dinamica è stata Julia Grosso con 5 tiri a rete, seguita da Beerensteyn (4 tiri a pari con Cernoia). Come già detto alla Juventus è mancato l’apporto delle punte che dovevano chiudere la gara quando stavano in vantaggio.

Il Sassuolo ha evidenziato la grande prestazione di Isabella Kresche con le sue 8 parate ( 4 su occasioni, 2 alte e 2 basse) giocando 66 palloni alla sua difesa per le ripartenze del Sassuolo. La migliore in campo è stata Maria Luisa Filangeri con 80 palle giocate di cui 60 passaggi riusciti, e 15 giocate utili, senza dimenticare 18 sfere recuperate. In fase di attacco va a segno l’unico tiro della 78 Manuela Sciabica, sui 9 totali di tutta la gara.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.