Credit photo: Marco Montrone

Un derby emiliano pirotecnico quello andato in scena all’Enzo Ricci di Sassuolo per la seconda giornata di Serie A: la formazione di casa cerca punti per avvicinarsi al quinto posto, attualmente occupato dal Milan, che la qualificherebbe alla poule scudetto e affronta un Parma alla disperata ricerca di una vittoria che le permetterebbe di abbandonare l’ultimo posto in classifica.

Mister Piovani si affida ad un 3-5-2 che manterrà fino a fine match nonostante le 5 sostituzioni della ripresa, mentre il Parma scende in campo con il 4-3-3 per poi cambiare disposizione nel secondo tempo e schierarsi con un 3-5-2 a fronte di una sola sostituzione, nello specifico quella di Cox per Cambiaghi. Al vantaggio neroverde firmato da Clelland al minuto 8, pareggia con un pregevole gesto tecnico in rovesciata Martinovic. Il Parma passa anche avanti con Banusic a 8 minuti dalla fine, ma ci pensa Goldoni a recupero ormai scaduto a segnare la rete del definitivo 2-2.

Il Sassuolo ha giocato, in zona offensiva, molti più palloni delle gialloblù, ma è risultato poco concreto, infatti a fronte di 66 palloni giocati nei pressi dell’area di rigore avversaria, ha calciato verso la porta solo 15 volte: in proporzione, il Parma è stato più concreto perché sebbene le palle giocate in zona area siano solo 25, le conclusioni totali a rete sono 12, solo 3 in meno delle padrone di casa che sono risultate inferiori anche nel numero di occasioni create che si attesta a 4 contro 5 delle ospiti.
Studiando le finalizzazioni di marca parmense, si contano 2 tiri in acrobazia: entrambi portano la firma di una Martinovic particolarmente ispirata a questo tipo di giocata nella partita in questione. Sui 15 tiri totali delle neroverdi, 14 sono arrivati di piede a palla bassa e 2 di testa, 6 finiti nello specchio della porta e i restanti 9 ribattuti/deviati o terminati a lato.
Il Sassuolo ha espresso un volume e una qualità di gioco maggiori, facendo registrare il 55% del possesso palla, il 63% di passaggi riusciti, il 61% di giocate utili e tenendo un baricentro medio 12 metri più avanzato rispetto al Parma: considerate le statistiche complessive raccolte e forniteci da Panini Digital, il Sassuolo ottiene un Indice di Valutazione Squadra di 54 punti su 100, mentre il punteggio del Parma si conclude, gioco forza, a 46. Impressiona la differenza nel numero di cross effettuati sui azione dal fondo, che vede le padrone di casa contarne 31, mentre il Parma si ferma a 3.
Il match si è sviluppato prettamente a centrocampo, dove la gran parte delle 22 protagoniste schierate in campo ha ricevuto mediamente la palla: il grafico sui flussi di gioco mette in luce, per quanto riguarda la manovra del Sassuolo, uno sviluppo orizzontale a metà campo, mentre le ragazze di Panico hanno sfruttato il centrocampo per tentare affondi lungo le corsie laterali del terreno di gioco. Il Parma, rispetto al Sassuolo, ha tentato un numero più alto di iniziative personali, nello specifico 18 tra dribbling e accelerazioni, mentre per il Sassuolo, la somma si ferma a 10.
Piccolo cenno sulle statistiche individuali: per il Sassuolo si mette in evidenza Clelland con 5 conclusioni verso la porta, mentre nel Parma la numero 7 Williams risulta prima per palle giocate, passaggi riusciti, giocate utili, ed anche per palle recuperate.