Credit Photo: Andrea Amato

Siamo alla 12′ giornata di Serie A e Panini Digital ci offre un’interessante analisi sulla stagione in corso, basata su tutti i dati statistici raccolti partita dopo partita: si confermano Roma e Juventus come regine del campionato che si contenderanno lo scettro di campionessa d’Italia nella prossima poule scudetto. Poule scudetto a cui parteciperanno, presumibilmente, in base a quanto ottenuto e dimostrato fino ad ora sul campo, anche le inseguitrici Milan, Inter e Fiorentina, quest’ultima ancora agganciata al treno scudetto a 5 punti dalla vetta, ma tendente ad un allentamento della propria morsa.

Le statistiche a firma Panini Digital si contraddistinguono, dalle altre, per un indicatore speciale chiamato IVS, acronimo di Indice di Valutazione Squadra che considera tutti i dati raccolti durante il match riferiti ad ambo gli schieramenti, ed associa ad ognuno di essi un punteggio “finale”: l’indice di valutazione squadra medio rispecchia quasi totalmente il posizionamento attuale in classifica delle varie formazioni e vede in testa la Roma, con un punteggio di 73 che avrebbe potuto essere molto più alto se le ragazze di Spugna avessero concretizzato maggiormente le numerose occasioni da rete create e avessero portato a casa qualche punto nei due confronti diretti con le campionesse in carica. Al contrario, la compagine di Mister Montemurro è più incisiva sotto porta e il proprio indice IHZ, Indice Hot Zone, che mette in luce la capacità di una squadra di neutralizzare le occasioni avversarie e di portare a compimento le proprie, risulta 41 punti percentuali più alto rispetto alla capolista. Confrontando i dati delle due contendenti al titolo emerge come la Roma sia una squadra più completa, con una produzione offensiva di circa 25 tiri a partita ed un’organizzazione difensiva quasi impeccabile che, in media, non concede più di 2 occasioni alle avversarie nel corso dei singoli match, risultando, ad oggi, la migliore con sole 7 reti subite.

In ultima posizione, nella classifica della Serie A, troviamo un Parma che ha fatto registrare la peggior difesa con 33 reti al passivo e che non è riuscito a produrre un numero sufficiente di azioni offensive nonostante una media del 48% di possesso palla per partita e 85% di azioni costruite partendo dalle retrovie. Si profila una durissima lotta per la salvezza dove troviamo, tra le 4 squadre a pari punti, una Sampdoria che agli ordini di Cincotta riesce a muoversi bene in fase difensiva; stesso discorso vale per il Sassuolo che, di contro, con una media di 8,1 tiri a partita, è la formazione che calcia meno verso la porta sebbene esistano attacchi meno prolifici come quello del Pomigliano, capace, però, di trasformare in rete quel poco che crea. Il Como, infine, risulta la squadra più abile nello sfruttare i lanci lunghi.

Dall’analisi individuale delle singole protagoniste in campo che sono state impiegate con un considerevole minutaggio, si evidenziano determinati nomi su determinati parametri. Per quanto riguarda la lotta scudetto citiamo, per la Roma, Annamaria Serturini grazie ai 56 tiri totali effettuati che corrispondono ad una media di 6,5 a partita, 23 dei quali hanno centrato lo specchio della porta e 3 andati a segno; in maglia bianconera si distingue Pauline Peyraud-Magnin come miglior portiere. Per il posizionamento in Europa, nella Milano sponda nerazzurra spicca Tabitha Chawinga con la personalissima media di 0,6 assist vincenti a partita ed un totale di 5, mentre dal lato rossonero si è messa in mostra Laura Fusetti con 288 palloni recuperati. Infine, per la lotta salvezza è Chiara Beccari del Como a piazzarsi prima, a quota 35, nella speciale classifica dei dribbling utili, mentre, nel Sassuolo, è la numero 12 Isabella Kresche a far registrare il numero maggiore di passaggi lunghi utili e rinvii precisi.