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Si è disputato l’ultimo impegno del girone d’andata, nel campionato Primavera 1, in attesa che la prossima settimana possa riavviarsi anche la serie inferiore di Primavera 2. Il traguardo di metà regular season, ha riservato agli appassionati un replay dei “botti” di capodanno, che hanno rimescolato la classifica e riaperto, di fatto, l’intero discorso qualificazione, in ottica final four!

In questa undicesima giornata, il fattore campo è andato bellamente a farsi benedire (ci sono state ben cinque vittorie esterne ed una sola fra le mura di casa), con le conseguenti cadute delle prime tre in classifica, Roma, Juventus e Milan. Quasi un vero e proprio cataclisma, che rimette quantomeno in dubbio le eventuali convinzioni che potevano essersi formate dopo la disputa delle prime dieci rappresentazioni.

Il tonfo più clamoroso si è registrato nella capitale, dove la capolista Roma ha ceduto (0-2) all’ospitata Hellas Verona: in una giornata di appannamento praticamente complessivo, le ragazze di Francesco Viglietta si sono fatte infilare dalle giocate gialloblù di Maddalena Totolo e Sophie Aprile. Una caduta, la prima stagionale, che non compromette la leadership della squadra giallorossa, ma che ne ridimensiona in parte l’aura da “dominatrice” della stagione.

Altro flop casalingo (il terzo consecutivo) per la Juventus di Matteo Scarpa: passata in vantaggio grazie alla rete di Giorgia Berveglieri, la compagine bianconera s’è fatta rapidamente raggiungere, per opera di Shari Manco, e poi ribaltare grazie ai centri di capitan Sara Iardino e della subentrata Sofia Orsenigo. Il forcing finale delle piemontesi, ha poi solo portato al ridimensionamento del divario, per mezzo della stupenda segnatura (alla Del Piero) della giovanissima Esmeralda Di Bello.

E siccome “non c’è il due senza il tre”, ecco la contemporanea caduta della terza forza Milan, sul difficile terreno del Sassuolo, nell’unico successo interno del turno: le neroverdi di Davide Balugani sono andate a bersaglio, due volte, con Emma Girotto, mentre le rossonere di Matteo Zago hanno saputo replicare in una sola occasione, con Valentina Donolato.

Nelle altre gare del programma, invece, si è potuto assistere alla “manita” interista nella Repubblica del monte Titano, al successo di “corto muso” della Fiorentina in quel di Roma, sponda Lazio, ed alla pirotecnica sfida (2-3) fra l’ospitante Arezzo e l’ospitata Sampdoria.

Le nerazzurre del tecnico Marco Mandelli hanno realizzato ben due doppiette, con Rebecca D’Elia e Carolina Tironi, completando la loro cinquina per merito di Erika Dicataldo. Le gigliate di Nicola Melani, invece, hanno sbancato il Green Club della capitale, terreno di gioco biancazzurro, sull’onda dell’unico centro marcato da Irene Barsali. Le blucerchiate liguri, quindi, hanno avuto la meglio sulle amaranto di casa in una gara che ha messo a dura prova le coronarie del pubblico presente, sino al triplice fischio di chiusura: Irene Divittorio, Syria Rosignoli ed Aurora Bonacorsi hanno gonfiato la rete della formazione di mister Ilaria Leoni, le cui ragazze hanno provato a replicare, ma non a sufficienza, con i bersagli di Paola Taddei ed Alessia Scognamiglio.

Gli esiti di questa giornata (che definire folle potrebbe persino rappresentarne una sottovalutazione), hanno quindi portato ad una decisa compressione dell’alta classifica, con la reginetta Roma che continua mantenere lo scettro del comando, ma ora con sole più cinque lunghezze di vantaggio sulle quinte in classifica, che sarebbero ovviamente le prime escluse dalle final four che assegneranno lo scudetto di categoria. Alle sue spalle, sempre con due passi di ritardo, trova ancora posto quella Juventus che, però, è letteralmente tallonata sia dalla terza della classe Sassuolo, a cui rende un punto, che dalla quarta della fila, ovvero l’Inter, con una ulteriore lunghezza di margine. Altro passo indietro, ed ecco presentarsi quella coppia di ipotetiche “prime escluse”, che occupano la quinta piazza con umori e morali ben diversi fra loro. Le rossonere del Milan, infatti, si trovano sballottate da un’alternanza di risultati che le ha portate dalle “stelle” (il trionfo prenatalizio in casa juventina) alle “stalle” (la sconfitta di questo turno, con conseguente sorpasso di sassuolesi ed interiste) nel breve volgere di una giornata. Le viola fiorentine, invece, avranno sicuramente il morale all’apice, in conseguenza della perentoria rimonta messa in atto negli ultimi turni, dopo un periodo non troppo esaltante.

A scendere la graduatoria, poi, troviamo quelle squadre che non dovrebbero (ma visto gli ultimissimi sviluppi è d’obbligo usare il condizionale) più ambire ad entrare nei play off per il titolo. A partire dal quel Parma di Ilenia Nicoli che, appunto, ha appena sbancato il campo di Vinovo (TO), per proseguire con l’Hellas Verona di Davide Santeramo, che ha rifilato il primo dolore alla capolista sorpassando quell’Arezzo dalla quale è attualmente tallonato.

Nella lotta per evitare la retrocessione in Primavera 2, quindi, la Sampdoria ha compiuto forse un passo decisivo: vincendo in Toscana, infatti, ha allungato sia sulla penultima San Marino Academy (ora in ritardo di cinque lunghezze) che sulla cenerentola Lazio (a -8 dalla terz’ultima piazza e con ancora un solo punto in classifica).

Dunque, la graduatoria ci parla di un campionato praticamente “spezzato” in tre tronconi ben distinti, con lotta per la qualificazione, centro classifica e lotta per non retrocedere: ma, se dovessero confermarsi black-out nelle posizioni di testa, non si possono escludere ulteriori e spettacolari rimescolamenti!

 

 

Risultati Primavera 1

San Marino   –         Inter                      0-5

Roma           –         Hellas VR               0-2

Arezzo         –         Sampdoria              2-3

Lazio            –         Fiorentina               0-1

Sassuolo      –         Milan                      2-1

Juventus      –         Parma                    2-3

 

Classifica Primavera 1

Roma pt 26; Juventus 24; Sassuolo 23; Inter 22; Milan e Fiorentina 21; Parma 16; Hellas Verona 13; Arezzo 12; Sampdoria 9; San Marino 4; Lazio 1