Lo stadio “Sciorba” aveva portato molto bene alla Sampdoria a dicembre, quando inaugurò la sua nuova casa superando 1-0 la Juventus. Un mese dopo, la stessa partita nello stesso stadio, sancisce probabilmente la fine dell’avventura Doriana in Coppa Italia. D’altronde, l’avversaria vive un periodo di forma completamente opposto.

Se il gioco compassato di Mango, fatto di reparti corti, difesa solida e contropiedi rapidi, aveva imbrigliato una Juve giunta al limite delle sue energie a fine 2023, in questo mese di gennaio serviva un miracolo per poter aver ragione delle avversarie. Il turnover del tecnico Blucerchiato funziona comunque positivamente sino al 40′, quando Bonansea triangola con Caruso (alla 200esima presenza in Bianconero) e buca la rientrante Karresmaa, fin lì autrice di una gran prestazione. Il portiere finlandese classe 2004 fa buona guardia su tutti i tentativi, mostrando una gran reattività, soprattutto rispetto alle prestazioni di inizio stagione. L’intervento più importante al 22′, quando manda sulla traversa la conclusione di Bellucci dalla trequarti. Incolpevole nella ripresa anche sulle altre tre reti Bianconere, dove comunque si rende protagonista al 59′ mandando sul palo il penalty di Girelli, capitolando nel tap-in. Poi Bonansea e Garbino trovano autentiche perle dalla distanza.

Nagy e Brustia esordiscono dal 1′ con la maglia Blucerchiata. Le due nuove arrivate dal Sassuolo, anticipate a dicembre da Il Secolo XIX – notizia che avevamo riportato -, giocano una prestazione sufficiente, ma ovviamente servirà qualche giornata in più perché si amalgamino perfettamente con la nuova squadra. Dal 1′ della ripresa, spazio anche a Talia e Tori DellaPeruta, ma se quest’ultima prova anche ad andare vicina al gol ad inizio ripresa, sua sorella non è altrettanto fortunata. Al 58′ mette giù Salvai in area, per il rigore che chiude definitivamente la partita. Per il difensore bianconero poi, arriva un’espulsione per doppia ammonizione nel finale che però non muta la situazione. Le Doriane vanno all’attacco, ma non riescono a trovare spazi per una giocata che avrebbe quantomeno accorciato il passivo.

Oltre a Karresmaa, si salva anche la prestazione di Battelani, che batte diversi calci di punizione e si sbatte tanto in attacco, trovando poco supporto. Va vicina al gol al 19′ con un destro che termina largo, seppur non di molto, poi propizia l’opportunità per Tori DellaPeruta ad inizio secondo tempo. Applausi anche per Re che si immola sul tiro di Caruso al 6′, che avrebbe potuto cambiare il destino della partita ben prima del primo gol di Bonansea.

Termina dunque con una sconfitta che mette praticamente fine all’avventura in Coppa Italia. L’obiettivo ora è continuare il periodo positivo in campionato, per continuare a crescere e cercare di ambire a risultati più importanti. Per il momento, alcune avversarie restano ingiocabili perché di una categoria superiore.

SAMPDORIA (4-4-2): Karresmaa; Oliviero, Re, Nagy (59′ Cuschieri), Heroum; Marenco, Battelani (71′ Schatzer), Brustia (62′ Benoit), Fallico (46′ Ta. DellaPeruta); Tarenzi (46′ To. DellaPeruta), Söndergaard. All.: S. Mango

JUVENTUS (4-3-3): Aprile; Gama, Salvai, Lenzini (57′ Calligaris), Cafferata; Bellucci, Palis; Caruso (67′ Grosso), Garbino (76′ Slišković), Bonansea (76′ Thomas); Girelli (66′ Bragonzi). All.: J. Montemurro

Marcatrici: 40′ Bonansea, 59′ Girelli, 62′ Bonansea, 66′ Garbino

Ammonizioni: 54′ Bonansea (J), 80′ Thomas (J), 82′ Salvai (J)

Arbitro: Giaccaglia della sezione di Jesi (AN)

Note: Girelli (J) al 59′ fallisce rigore (parato); espulsa Salvai (J) all’84’ per somma di ammonizioni; recupero pt 0′, st 3′