Mettere ordine e investire, solo cosi’ il calcio femminile in Italia potra’ fare il salto di qualita’ necessario. Sandro Morgana non ci ha messo molto a rimboccarsi le maniche. Il 5 aprile scorso il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Antonio Cosentino, dopo le dimissioni di Rosella Sensi, lo ha nominato nuovo delegato del dipartimento Calcio femminile e il dirigente siciliano si e’ gia messo al lavoro con un preciso obiettivo. “Ci hanno rimproverato un po’ di confusione nella gestione delle attivita’ e allora il mio primo impegno, ammesso che questa confusione ci sia, e’ mettere ordine – racconta all’Agenzia Italpress – Vorrei lavorare sulla programmazione della prossima stagione, cercando di raggiungere l’ottimizzazione di tutti i servizi e risolvere entro giugno la questione dei format dei campionati”. Morgana ha in programma una riunione con tutte e societa’ di serie A e B oltre a quelle promosse dalla C “che servira’ a dare tutte le linee guida della prossima stagione a cui sto lavorando attraverso il confronto con tutte le componenti. Spero di arrivare al 30 giugno con la giusta programmazione”.
Ma questo e’ solo il primo passo. L’Italia e’ indietro nel calcio femminile e per colmare il gap “bisogna puntare sul settore giovanile, sulle scuole, creare gli insegnanti. Per questo servono anche maggiori risorse, bisogna investire di piu’. Da parte del presidente Tavecchio c’e’ grande disponibilita’ a riguardo. Nonostante le difficolta’, l’ultimo bilancio e’ stato chiuso in pareggio, speriamo che non ci siano altri problemi e si possa investire di piu'”. Ma non e’ solo una questione di risorse federali. “Tavecchio ha fornito una svolta decisiva per la crescita del movimento femminile – sottolinea ancora Morgana – Sta percorrendo una strada che altre nazioni in Europa hanno messo in moto, cioe’ quella dell’apparentamento nelle societa’ di serie A, che dovrebbero fare anche attivita’ femminile. Quest’anno abbiamo avuto solo la Fiorentina ma ci sono segnali positivi perche’ altri club ne seguano l’esempio per creare un campionato sempre piu’ virtuoso e competitivo”.