Photo Credit: Fabio Vanzi

Nelle ore scorse in casa Fiorentina a parlare è stata Alice Tortelli, difensore e capitano classe ’98 della formazione viola guidata da Patrizia Panico, che ha dichiarato: “Sì, è un buon momento sto bene fisicamente e mentalmente. Chiudere l’anno così è stata una sorpresa piacevole, la stagione sta andando come volevamo. I tanti nuovi ingressi hanno portato entusiasmo, serenità, tranquillità. C’è una buona armonia, non solo nella squadra ma anche nello staff. Dal ritiro c’è stato un inizio sicuramente positivo, un miglioramento importante. Ci ha aiutato molto a compattarci. In questo devo fare un plauso al nostro nuovo Team Manager che ha lavorato tanto per far sì che tutte stessimo bene e pensassimo solo a giocare. È un piccolo dettaglio ma che fa un’enorme differenza. Lago, terme, pizza e tanto tanto campo: ci siamo focalizzate sull’essere squadra e sul conoscerci meglio. In realtà ho trovato dei lati positivi nelle difficoltà del primo semestre. Mi hanno aiutato a capire dove abbiamo sbagliato e dove poter migliorare. Tutti abbiamo commesso errori, ci è servito imparare a non ripeterli. Poi sono arrivate nuove giocatrici che mi hanno aiutato nel ruolo di Capitano, una su tutte Alice Parisi che ha l’esperienza e il “tocco”. Mi è preziosa nei miei “doveri” da capitano e questo rende tutto più semplice. Sul ruolo da capitano quest’anno mi viene più naturale e le mie compagne mi aiutano. Le ragazze straniere si sono integrate bene anche se non è stato difficile coinvolgerle. Per esempio è tornata Laura Agard che conosce l’ambiente, la mentalità e la cultura italiana. Spesso sono mondi opposti ma una come lei ha aiutato le nuove a capire come funziona”. C’è stato momento in cui sei stata più “Capitano” che “Alice”? “Sono sempre Alice. Riporto la mia persona anche in questo ruolo. Non faccio sermoni pre partita, sono un capitano silenzioso, ho il mio stile. Anche dopo la sconfitta con il Milan non ho fatto discorsoni, non era necessario. Devi dimostrare con l’esempio in campo. Non parlo, mostro. Sono introversa, ma quando c’è da risolvere un problema vado dal singolo, preferisco parlarne a quattr’occhi. Sul momento peggiore ripeto il match contro il Milan. Sul migliore – anche se sembra scontata – dico l’ultima vittoria sul Parma. È stata una grande conferma dopo un periodo non semplice. La dimostrazione migliore del nostro valore è stata vincere così, con gioco e personalità contro una squadra assolutamente insidiosa come il Parma”.