Credit photo: Paolo Pizzini

La 18° di campionato ha chiuso la prima fase della massima serie senza troppe sorprese tra la Juventus ed il Parma. Una gara che ha visto le padrone di casa imporsi per 2 a 1 grazie alle due reti messe a segno nel primo tempo.

Montemurro ha schierato in campo il collaudato 4-3-3 con Peyraud Magnin tra i pali, Gama-Rosucci-Sembrant e Salvai in linea difensiva; Gunnarsoddir-Pedersen e Caruso in centrale ed il tridente Bonansea-Girelli e Beerensteyn in avanti.

L’unico precedente tra le due formazioni era stato nella gara di andata: vinta dalla Juventus, al Tardini dopo 96’ minuti di duello, dopo essere stata in svantaggio per oltre novanta minuti e chiusa grazie alle reti di Lisa Boattin al 92’ e Sara Bjork Gunnarsdottir ai tre fischi finali (ovvero al 96’ minuto).

Una gara gestita, sotto una pioggia battente di Vinovo, in modo impeccabile fin dal primo tempo con Barbara Bonansea che di destro fuori area porta in vantaggio le padrone di casa. Poco dopo è Cristiana Girelli, servita in modo splendido da Beerensteyn in centro area, a siglare il doppio vantaggio. Terreno pesante, con la sfera al limite della impraticabilità, condanna le ospiti ad un gioco poco fluido a soffrire nella propria metà campo. Le Campionesse d’Italia hanno sviluppato un gioco fluido, principalmente sulla fascia sinistra: con Salvai, spostata di fascia con Gama alla mezz’ora, che lancia in profondità molti palloni per Beerensteyn e Girelli. Un Parma rassegnato e succube del gioco memonico della Juve non trova le giuste dinamiche per entrare in partita.

La ripresa, a parte il gelo pungente, non ha portato novità al match che ha visto sempre il controllo del gioco da parte delle bianco nere, sebbene le ospiti con Michela Cambiaghi segnano il gol della bandiera.

Con questa vittoria, la dodicesima, le bianco nere si portano così a 40 punti e mantengono la seconda posizione dalla Capolista. Martedì si scopriranno date ed abbinamenti della seconda fase, tra le cinque squadre della “poule scudetto”, per completare questo affascinante torneo al suo esordio in serie A.

Il Consiglio Federale della FIGC aveva infatti modificato il format, lo scorso anno, con il passaggio al professionismo per rendere più esaltante ed ancora più competitiva l’assegnazione del titolo  e l’accesso alla Women’s Uefa Champions League. Nella “poule salvezza”, invece, l’ultima squadra scenderà direttamente in Serie B, mentre la penultima farà uno spareggio secco (in gara unica) contro la seconda classificata del campionato cadetto. Questa tipologia di struttura per una competizione calcistica è una novità assoluta in Italia, ma è già stata adottata con grande successo da diversi altri prestigiosi campionati europei, come ad esempio le massime serie sia femminili che maschili in Austria e Belgio, oppure la massima serie del campionato femminile in Danimarca e Repubblica Ceca.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.