Tre gare alla fine del campionato, tre impegni da non sbagliare a partire da quello di sabato a Tavagnacco per il Brescia di Bertolini e Cernoia che si sono presentate in sala stampa nel centro sportivo di Fornaci. “Mi spiace moltissimo – esordisce l’allenatrice biancoblu – per l’addio di Sara Di Filippo collega che stimo moltissimo e che reputo molto brava. Per noi questo aumenta anche le insidie per la partita perché un nuovo tecnico vuol dire nuove motivazioni e diversi atteggiamenti”.
Cinque punti di vantaggio sulla seconda de gestire.
“Non sono da gestire e non voglio che si pensi questo. Il nostro unico obiettivo è vincere, questo deve essere il solo pensiero in ognuno di noi. Ritrovarsi a più due con ancora due gare da giocare contro squadre che si giocano la salvezza non sarebbe positivo, questo campionato ci ha insegnato che ogni errore lo si paga caro e non sono ammessi cali di concentrazione”.
Dopo la partita contro il Verona aveva ribadito il concetto di umiltà.
“Non mi riferivo alle ragazze in particolare, ma all’ambiente bresciano e nazionale. Si dà troppo per scontato che il Brescia abbia vinto lo scudetto. Non è così, per questo chiedo e serve un approccio determinato ed umile, in campo e fuori. Ci sono nove punti in ballo, noi di vantaggio ne abbiamo cinque”.
Sabato la squadra è attesa da una gara ostica.
“Molto, quello del Tavagnacco è un campo durissimo, dove tutte le grandi sono state messe in difficoltà e dove quasi tutte hanno perso. Chi non lo ha fatto lì lo ha fatto in casa propria. In casa le friulane sono ancora più aggressive mantenendo sempre un tasso qualitativo alto. Sarà davvero una gara difficilissima”.

Con il capitano Valentina Cernoia si è poi affrontato il suo ritorno in campo dopo il lungo infortunio: “Stare lontano dal terreno di gioco è stato molto pesante, soprattutto perché mi sono infortunata in un bel momento di forma. Adesso l’obiettivo è di fare benissimo in queste quattro partite che dobbiamo giocare, mettere in difficoltà il mister a cui spetta la scelta finale”.
In campo le tue compagne ti hanno sostituita al meglio.
“La forza di questa squadra è il gruppo, in passato mancavano anche le alternative nel ruolo di esterno mentre quest’anno ci sono giovani interessanti e l’innesto di Williams è stato determinante. Sono davvero contenta di questo”.
Come vivi la fascia da capitano?
“Bene, non mi pesa, è un onore ed una responsabilità, ma questo è un gruppo maturo e durante l’infortunio le compagne sono state le prime insieme allo staff a darmi le giuste motivazioni per rientrare. Sono fiera di rappresentarle”.
Quanto ti è dispiaciuto non poter sfruttare la vetrina della Champions?
“A me spiace non aver potuto giocare contro il Wolfsburg perché me lo ero guadagnata sul campo insieme alle mie compagne, non per altro. Non mi interessa mettermi in mostra, a Brescia sto bene e finché sarà così resterò qui”.