Presso il Gran Caffè Vittoria di Chieti si è svolta la prima conferenza stampa della Chieti Calcio Femminile della stagione 2016/2017.

Presenti il Mister Lello Di Camillo e il difensore Elisabetta Tona che hanno illustrato ai giornalisti presenti la partita che sabato 1° ottobre vedrà il debutto in Serie A delle ragazze neroverdi a Brescia contro le Campionesse d’Italia.

“Andiamo ad affrontare un match difficile – spiega Mister Di Camillo – ma lo facciamo con lo spirito giusto e tanto entusiasmo ed un pizzico di cabala: sono quasi venti mesi che non perdiamo una partita in campionato, sicuramente per il Brescia è anche l’occasione per interrompere questa nostra corsa.
Noi dobbiamo però provare a fare punti anche con queste squadre così forti se vogliamo salvarci.
Loro hanno tutto da perdere contro noi perché hanno un risultato solo da dover fare, per noi è diverso essendo la prima di campionato ed anche contro la compagine Campionessa d’Italia. Potrebbe infatti diventare più importante la partita successiva contro la diretta concorrente per la salvezza.
Il gap da colmare fra noi e Brescia è grande, in Serie A ci sono in genere poche sorprese: ci vorrebbe una giornata storta delle bresciane, una buona prestazione nostra e tanta fortuna ed ovviamente speriamo che questa combinazione si attui”.

Elisabetta Tona ribadisce la difficoltà dell’impegno di sabato, ma sottolineando anche l’entusiasmo che si respira dentro la squadra:
“Loro detengono il titolo, sono molto forti, stanno insieme da tanti anni e si conoscono benissimo, ma noi siamo una matricola, non ci conoscono e questo potrebbe questa essere un’arma buona. C’è tanto entusiasmo fra noi, non basterà ovviamente per cercare di fare risultato, il gap è tanto, bisognerà fare bene sul campo, ci impegneremo tanto  durante tutta la stagione.
Andiamo a Brescia e daremo il massimo in campo e poi sarà proprio il campo a darci le risposte.
Abbiamo voglia di fare bene, non dobbiamo partire sconfitte: conosciamo il valore delle nostre avversarie, ma allo stesso tempo sappiamo cosa vogliamo dare noi. L’umiltà è una delle qualità più importanti, penso che sarà importante non arrivare alla partita con tanta ansia e preoccupazione perché altrimenti non riusciremmo a dare quanto potremmo”.