Credit Photo: Paolo Pizzini

Un solo precedente per la Juventus Women, a Vinovo, è stato giocato con la Sampdoria la scorsa stagione: un 3 a 1 che consacrò il cammino positivo delle bianconere avviate, poi, a vincere il loro quinto tricolore. Una Juventus che torna tra le mura amiche a riscattare l’ultimo pareggio contro il Sassuolo che di fatto ha evidenziato il vero problema per le ragazze di Joe Montemurro: a chiudere le gare, con il dominio del campo e del possesso palla, nei novanta minuti.

Il 4-2-3-1 proposto dal primo minuto con Aprile tra i pali, Lenzini-Sembrant-Gama e Boattin sembrano riportare quelle certezze difensive dello scorso anno; Pedersen e Rosucci si riprendono il centro campo, mentre Caruso-Cantore e Beerensteyn giocano in posizione avanzata con l’unica punta centrale Cristiana Girelli.

Osservato il doveroso minuto di silenzio per Carlo Tavecchio le padrone di casa iniziano la gara con la rete, sotto porta, proprio di Cristiana Girelli che dopo la Coppa Italia sembra uscita dal gelo dell’inverno ed ha ritrovato quel senso del gol che per un certo periodo sembrava essergli fatale. Il gioco semplice e fluido portano le Campionesse d’Italia ha creare molto, con triangolazioni sempre precise e veloci, ed ha portarsi sotto la porta di Odden a provare le finalizzazioni a rete. Tutto semplice nelle dinamiche di gioco anche per il gioiellino Sofia Cantore, che grazie ad un perfetto pallonetto porta la firma al raddoppio, riuscendo a trovare le giuste triangolazioni con Caruso e Rosucci ed essere un punto di forza di più per l’attacco Juventino. Al 21’ il gioco si ferma, per non dimenticare mai che proprio dal “binario 21” partì il treno per i campi dello sterminio; e le due formazioni in campo, oltre a tutto il pubblico presente, hanno portato rispetto ed onorato il ricordo a questa triste pagina della nostra storia. Il primo tempo si chiude sul 2 a 0, dove si sono viste le padrone di casa sempre in attacco, con 13 tiri (contro soltanto 1 delle ospiti) e con delle dinamiche di gioco molto fluide e precise.

Nella ripresa le piemontesi ripropongono grinta ed attenzione, sicuramente meglio dell’ultima gara casalinga, affacciandosi sempre nella metà campo avversaria con tre tocchi e ritrovando la dinamicità di Sara Gama: brava a proporsi come centravanti ed a servire per la testa di Cristiana Girelli. La tripla rete abbatte le blu-cerchiate che si soffocano nella loro metà campo e non trovano gli spazi giusti per proporre fastidio alle padrone di casa. Arianna Caruso firma la quarta rete e Montemurro ritrova il sorriso proponendo in campo forze fresche, mentre la Girelli in gran giornata buca ancora la porta blu-cerchiata mettendo a segno la sua “tripletta”. Un risultato fin troppo pesante per la Sampdoria, e rotondo per le Campionesse d’Italia in carica, in una gara giocata con il giusto spirito e grande spirito agonistico. Nel finale Sofia Cantore lascia il posto all’esordio del neo acquisto, la Svedese Paulina Nystrom, che ha evidenziato il suo ottimo inserimento tra le file bianconere, in un finale di gioco sempre in avanti. La Juventus resta sempre più ancorata alla seconda posizione, in attesa del duello tra la Roma ed il Sassuolo, in netta rincorsa sulla capolista. La gara di quest’oggi ha dimostrato il carattere di questo gruppo, come confermato a fine gara dal suo mister, sempre unite e pronte a riscattarsi sul campo. Il prossimo week-end le bianconere saranno sempre sul terreno amico di Vinovo, contro il Milan, e sarà in questa occasione che la Juve dovrà dimostrare di aver ritrovato quel dinamismo che l’ha contraddistinta in questi anni.

 

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.