Credit Photo: Alessandro Belli

Allo Stadio Vittorio Pozzo LaMarmora di Biella, la Juventus con il sold aut (1332 ingressi) in tribuna porta a casa la sua prima vittoria tra le mura amiche, contro la Sampdoria, per un 4 a 1 firmato Garbino, doppietta di Beerensteyn e Girelli. 

Montemurro per il battesimo in campo propone il collaudato 4-4-3 con Peyraud Magnin tra i pali, Gama-Nilden-Lenzini e Cascarino in linea difensiva; Gunnarsdottir-Caruso e Garbino nella centrale; Cantore-Girelli e Beerensteyn in attacco. Le undici di Mango rispondono con un modulo speculare (4-4-2) con Tampieri in porta; Oliviero-Pisani- Heroum e De rita in difesa; Sondergaard-Re-Benoit e Giordano in centro campo, ed infine Tarenzi e Tatiely in attacco.

Partita che inizia con spazi di gioco molto aperti, dove si rivedono le cavalcate di Sara Gama fino al limite destro dell’area, per un modulo molto aggressivo e fin dai primi minuti molto arrembante. Al 9’ è Garbino ad impegnare in angolo Tampieri, con un tiro dal limite, poco dopo è Gama a provare il tiro a rete ma è ancora attenta il numero uno blu-cerchiato: che salva la sua porta. Padrone di casa che sembrano avere una buona famigliarità con il manto erboso creando azioni molto ben congeniate e portandosi pericolosamente in avanti. Al 19’ ottima triangolazione Garbino- Gama per Cristiana Girelli, in centro area, con la sfera che esce di poco a lato. Ma è la centrocampista Maelle Garbino al 21’ ad imbucare la prima rete bianco-nera nel nuovo impianto: recupera palla in area dopo un rimpallo, controllo preciso sul piede destro, tiro nell’angolo alto alla destra del portiere blu-cerchiato. Alla mezz’ora sull’unico affaccio del Sampdoria, crea panico in area della Juve, con Sondergaard che riesce al tiro e Peyraud Magnin costretta ad una super parata a terra. Un primo tempo che si chiude con 13 tiri per le padrone di casa, contro 2 soli delle avversarie, ed un possesso di palla pari al 73% del match con 250 passaggi andati a buon fine: tutto questo evidenzia la superiorità tecnica, individuale e di squadra, delle undici di Montemurro.

In avvio di ripresa le padrone di casa si complicano la vita: su di una uscita irruenta di Peyraud Magnin, su una giocatrice doriana, scaturisce un evidente fallo in area ed il conseguente calcio di rigore per la Sampdoria: dagli undici metri la numero dieci Tatiely porta il risultato sul 1 a 1. Le ospiti effettuano i cambi, con dentro Bragonzi al posto di Tarenzi e Cuschieri al posto di Sondergaard cercando di bloccare il risultato sulla parità. Ma al 64′ è Lineth Beerensteyn ad entrare palla al piede in area ed a colpire la sfera di tutta forza nell’angolo basso a destra della numero uno blu-cerchiata per il vantaggio Juventino. Un minuto dopo su calcio angolo: cross perfetto sul primo palo e schiacciata precisa di testa di Cristiana Girelli per il 3 a 1. Al 69′ un doppio giallo (quindi espulsione) porta fuori campo Gunnarsdottir: lasciando le bianconere in 10. Mister Montemurro effettua i cambi: fuori Cantore e dentro Thomas ed Garbino per Grosso,  e la squadra riesce non solo a tenere campo ma anche a siglare con Lineth Beerestayn la rete del 4 a 1 che di fatto chiude il match. 

Una Juve vincente ma sopra tutto convincente che anche in dieci, per oltre venti minuti, ha saputo reagire sul quadrante di gioco ed ha imprimere superiorità e buon gioco. Adesso il prossimo weekend ci sarà la sfida con il Milan, in trasferta, e la Juventus dovrà ancora una volta dimostrare i suoi valori tecnici in campo.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.