A Sesto San Giovanni è andata in scena la terza contro la seconda, la sfida tra le grandi, per un derby d’Italia che ha esaltato tutto il Movimento, in un momento poco felice per la Società Bianconera che in qualche modo ha scosso anche il mondo del calcio femminile. Ad avere la meglio sono ancora le bianconere: grazie alle due reti, tutte nella ripresa, a cura di Barbara Bonansea ed un minuto più tardi di Arianna Caruso.

All’andata a Vinovo era terminata 3 a 3 per un match avvincente, con due formazioni molto dinamiche,  dove le ragazze di Rita Guarino hanno dato segno dell’alto valore tecnico che si è acquisito gara dopo gara per un campionato molto bello.

La Juventus non è mai stata sconfitta nei sette precedenti contro l’Inter in Serie A: sei vittorie e un pareggio arrivato proprio nella sfida più recente (3-3 lo scorso settembre). Le bianconere sono quelle che hanno battuto più volte l’Inter in Serie A (sei) ed è anche la formazione che ha segnato più gol alle nerazzurre nella massima serie: 24, almeno otto in più di ogni altra formazione. Quest’ oggi l’ Inter ha cercato di cambiare il trend negativo: la Juve sono le uniche avversarie contro cui le nero azzurre non ha raccolto neanche un punto in casa in Serie A, tre sconfitte su tre.

Joe Montemurro, che ha ritrovato delle pedine importanti, ha messo in campo il classico 4-3-3 con Pauline Peyraud-Magnin in porta; Boattin-Salvai-Lenzini e Rosucci in appoggio difensivo; Grosso-Pedersen e Caruso in centrale ed il tridente classico composto da Beerensteyn-Bonansea con Cristiana Girelli unica punta avanzata.

Gara che inizia sotto la pioggia con il record stagionale di pubblico, in un campo molto pesante, oltre 1700 presenti con Milena Bertolini in tribuna centrale a vedere gran parte delle sue prescelte gareggiare nella massima serie per un campionato ancora molto aperto per entrambe le formazioni. Primi venti minuti con le ospiti che si affacciano molto bene verso i pali di Durante: con due pericolosi tiri di Beerensteyn e Grosso ma gestiti benissimo dalla numero uno delle locali. Alla mezz’ora la pressione costante bianconera porta ancora  Julia Grosso sotto rete ma è ancora Francesca Durante a negare la gioia alla centrocampista della Juventus. Un primo tempo che termina sul risultato di zero a zero, con la Juve che ha attaccato molto di più, con l’Inter che si è reso pericoloso in contropiede solo sul finale di tempo con Pandini, e Martina Rosucci che è stata costretta a lasciare il terreno di gioco per la compagna Sembrant.

La ripresa vede ancora l’ottima pressione di gioco della Juventus con una grossa occasione di Barbara Bonansea, seguita dalla fuga di Bonetti che costringe Pauline ad una uscita strepitosa con palla in angolo, per un match sempre sotto una pioggia insidiosa e gelida. Ma poco più tardi è Cristina Girelli a servire la palla gol per Bonansea, che al terzo tentativo, mette a segno la rete del vantaggio. L’Inter accusa il colpo ed un minuto più tardi, nella ripartenza, è Beerensteyn a seminare la difesa nero azzurra, servire Arianna Caruso sul lato opposto, che sigla il 2 a 0 per le ospiti. Rita Guarino effettua i campi tattici, cercando di riprendere la partita, inserendo anche il suo gioiellino Giulia Dragoni ma è sempre la vecchia signora a gestire palla e campo, mentre Joe inserisce Cernoia per Grosso. Nel finale di gara è Polli a cogliere la traversa piena ma il match termina che la vittoria della Juventus, con merito, per 2 a 0 e tre preziosi punti per la corsa verso la capolista Roma.

Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.