Il premio disciplina della Serie A va alle ragazze dell’Inter che hanno chiuso il campionato con sole 17 ammonizioni e 0 espulsioni, risultando per distacco le più “buone” nonostante i 60 falli commessi dal solo duo di metà campo composto da Henrietta Csiszár e Ghoutia Karchouni.
La media realizzativa della squadra ha sfiorato i 2 gol a partita e Tatiana Bonetti, unica delle nerazzurre ad andare in doppia cifra, si è piazzata al terzo posto nella classifica delle marcatrici, al pari di Valentina Giacinti (Fiorentina, in prestito dal Milan) e delle concorrenti Lindsey Thomas (Milan) e Paloma Lázaro (Roma).
Due soli pareggi in tutta la stagione, arrivati consecutivamente: all’ultima giornata del girone di andata è Bonetti a firmare allo scadere il 2-2 contro il Sassuolo, mentre nella partita successiva, sempre in casa, arriva il passo falso contro il Napoli, partita terminata 1-1. Le nerazzurre, in questa stagione, sono scese in campo dominando la prima parte delle partite, per poi lasciare campo alle avversarie nei secondi tempi dove hanno registrato un maggior numero di gol subiti, ma sul finale, la tendenza a riprendere il dominio del gioco ha permesso loro di porre rimedio a risultati che da positivi stavano trasformandosi in negativi.
L’inizio della stagione ha rappresentato il momento migliore con 4 vittorie nelle prime 4 partite. A questo en plein, ha fatto seguito un black-out di 3 sconfitte consecutive che ha ridimensionato le ambizioni interiste.
Il quinto posto in cui è scivolata alla settima giornata, se si esclude il momentaneo balzo al 4° posto dell’undicesima giornata in occasione del pareggio col Sassuolo (dopo la vittoria nel derby), è stato di proprietà milanese sponda nerazzurra fino al termine del campionato.
Il rendimento della squadra guidata da Maria Rita Guarino, tra partite in casa e fuori casa, è stato pressoché equo in termini di punti ottenuti, gol realizzati e reti subite.