Mister Joe Montemurro, nella sua ultima diretta della stagione sul canale ufficiale Twitch della Juventus, ha presentato la sfida contro la Roma – l’atto conclusivo della Poule Scudetto – e si è anche soffermato sulla finale di Coppa Italia che vedrà le bianconere affrontare nuovamente le giallorosse.

Prima di iniziare a focalizzare l’attenzione sui principali temi della diretta, però, il tecnico ha voluto augurare buon compleanno a Elisa Pfattner che – venerdì 26 maggio 2023 – ha compiuto 19 anni.

LA DOPPIA SFIDA CONTRO LA ROMA

«Nel giro di pochi giorni affronteremo la Roma due volte. Chiaramente c’è grande attesa per la finale di Coppa Italia del 4 giugno, ma per arrivare con il giusto atteggiamento a quell’appuntamento bisognerà giocare una grande partita anche domani (sabato 27 maggio 2023), sempre contro le giallorosse. Per me e per tutti noi sarà un’esperienza nuova. In carriera non mi è mai capitato di affrontare in due settimane consecutive la stessa squadra con la possibilità di giocarsi un trofeo in una finale».

IL DIFFICILE POMERIGGIO DI FIRENZE

«La sconfitta contro la Fiorentina dell’ultima giornata della Poule Scudetto non mi è piaciuta. Quando si indossa la maglia della Juventus bisogna sempre avere chiara in testa la storia gloriosa di questo Club e bisogna sempre onorarla. Bisogna voltare pagina, già a partire dall’ultima sfida di campionato che ci attenderà questo fine settimana. Per noi sarà importante non sprecare energie nervose, soprattutto a livello mentale, in vista della seconda di queste due partite. Servirà massima serenità, ma allo stesso tempo la giusta pressione per arrivare nella migliore condizione psico-fisica alla finale di Coppa Italia. Questo è davvero il momento in cui dare tutto».

IL FUTURO E LE GIOVANI

«Il futuro è dalla nostra parte. Stiamo già lavorando da tempo per mettere le basi per un futuro che ci auguriamo possa essere roseo. In questa stagione ci sono state tante giovani calciatrici che si sono affacciate con continuità in Prima Squadra dimostrando tutto il loro talento. A me piace lavorare con profili giovani come quelli che ci sono qui alla Juventus».

RICORDANDO SCIREA

«Gaetano Scirea è sempre stato un uomo di classe. La sua umanità e la sua umiltà lo hanno sempre accompagnato nella sua carriera da calciatore e nella vita. Gaetano era un leader silenzioso, un esempio per chi gli stava intorno in campo e nella vita di tutti i giorni. A lui servivano poche parole, per lo più sguardi, per essere un punto di riferimento per tutti. Ieri (giovedì 25 maggio) avrebbe compiuto 70 anni. Ci manca tanto».

Come al solito, non vi sveliamo tutto il contenuto della chiacchierata. Il resto potete riascoltarlo direttamente su Twitch!