La prima giornata di poule scudetto ha visto la Fiorentina giocare in trasferta contro il Sassuolo e perdere, contro la squadra emiliana, di misura.

La partita, nel complesso, è stata equilibrata e con ottime occasioni da gol per entrambi gli schieramenti che si sono dati battaglia sul rettangolo verde sino all’ultimo minuto di gioco disponibile. La Fiorentina, dopo aver vinto contro la Juventus le semifinali di Coppa Italia, è scesa in campo consapevole di quanto, in questi playoff composti da scontri diretti, ogni punto (guadagnato o perso) sarebbe stato fondamentale.
Il Sassuolo, invece, reduce da due sconfitte e desideroso di mostrare anche ai propri tifosi tutta la sua crescita come squadra, ha voluto dar prova di saper reggere il confronto con la terza in classifica.
Con due squadre tanto motivate, i tempi regolamentari sono terminati sullo 0-0, ma al primo minuto dopo il 90′ Chiara Beccari, in forze per essere entrata in campo dalla panchina, ha aperto ufficialmente la partita (e in realtà l’ha anche chiusa) con una rapida zampata.

Terminata la gara Laura Agard, che in questa prima di poule scudetto ha vestito la fascia da capitano, si è soffermata a fare un breve recap della situazione.
Dopo aver esordito con un plauso alle ragazze del Sassuolo, ha sottolineato la necessità di farsi trovare pronte e di lavorare tenendo sempre in mente gli obbiettivi prefissati prima dell’inizio della stagione:

“Oggi sarebbe potuto succedere di tutto però dopo il percorso in Coppa forse perdere ci sta, ci ha dato una scossa per le prossime partite che saranno tutte difficili.
Non ci sarà una gara facile quindi non ci resta che lavorare e farci trovare pronte per le partite che verranno. 
Le ragazze del Sassuolo sono state brave, dobbiamo far loro i complimenti e per quanto riguarda noi, ci dobbiamo mettere a lavorare per il futuro. 
Nei playoff ogni partita si giocherà nei dettagli, non ci saranno match in cui poter essere leggere. Ci aspettano Inter e Juve, c’è solo da lavorare tanto”.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.