Rita Guarino:
«Avevo chiesto quest’attitudine alla squadra, dopo la semifinale. Le ragazze hanno risposto bene, sono state bravissime fin dall’inizio e abbiamo offerto una prestazione degna delle nostre qualità; ogni trofeo ha un sapore particolare, questo arriva da un processo particolare, che ha colpito tutti; per noi è un’ulteriore conferma di quanto di buono fatto finora. Adesso ripartiamo dalla voglia di cresce, migliorarsi sempre, al di là dei trofei, per alzare il livello, come abbiamo fatto anche oggi. Questo è un lavoro di gruppo, di team, di squadra, che parte da chi scende in campo ma coinvolge tutti, c’è una macchina organizzativa composta da persone che oltre alle competenze dimostrano cuore e passione».

Arianna Caruso:
«Sono emozioni indescrivibili, era importante portante il trofeo a casa, e farlo con una bella prestazione, dopo la partita con la Roma; oggi la vittoria è conseguenza di una grande prestazione; lavoriamo giorno dopo giorno e i risultati, poi, si vedono. La dedica? E’ alla squadra, che è la mia seconda famiglia»

Cristiana Girelli:
«Ci siamo ritrovate dopo la semifinale, abbiamo capito che era mancato il giusto atteggiamento; oggi siamo state bravissime, avevamo grande voglia di vincere. Abbiamo scritto un’altra pagina di storia e siamo davvero orgogliose; vincere è sempre bello, così come lo è condividere le gioie con questo gruppo»

Cecilia Salvai:
«Le vittorie vanno sempre conquistate, anche quando sei considerata la squadra più forte. Oggi lo abbiamo dimostrato: i nostri numeri parlano chiaro anche quest’anno, ma per riconfermarsi e migliorare sempre, non bisogna mai accontentarsi».

Sara Gama:
«Abbiamo affrontato due ottimi avversari e portato a casa la Coppa, migliorando la nostra prestazione. Dimostriamo anche oggi di vincere con merito, ma non ci accontentiamo perché vogliamo continuare a fare bene in Italia e all’estero. Dedichiamo la vittoria a tutti noi, ci auguriamo di uscire da un momento difficile: è bello vincere un trofeo per la prima volta dopo un campionato non concluso».

Credit Photo: