Proprio ieri la Gazzetta dello sport si è lasciata andare ad una ipotesi che aprirebbe molti scenari sulle panchine del calcio femminile italiano. Nell’ articolo apparso ieri, si ipotizza il dopo Antonio Conte per la panchina della nazionale maschile. Tra i nomi dei papabili ecco spuntare anche il nome del bell’ Antonio, attualmente alla guida della nazionale femminile. Così si esprime la Gazzetta: “In lizza Gigi Di Biagio , 44, c.t. dell’Under 21 quindi prima scelta federale; Antonio Cabrini , 58, c.t. delle donne; e i “ragazzi” dei Mondiali, cioè Marco Tardelli , 61, e Fabio Cannavaro , 42. Direbbero tutti sì, naturalmente. Con entusiasmo. Il loro lavoro sarebbe a lunga scadenza, senza pretendere troppo. Controindicazioni: l’inesperienza di Cannavaro, la carriera non di alto livello finora di Cabrini, quasi tre anni senza panchina per Tardelli, e Di Biagio da valutare.
Le prime voci di corridoio riguardano quattro nomi che sembrano essere i più gettonati nel prossimo mercato allenatori a livello di club e di nazionali, di cui vogliamo dare in anteprima alcune specifiche, senza alcuna dichiarazione da parte degli interessati:

Milena Bertolini
“Mister Bertolini” , dopo aver iniziato la sua carriera da allenatrice nella Reggiana, club vicino alla sua Correggio, è attualmente l’allenatrice del Brescia, dopo una prima stagione senza titoli, è riuscita a regalare il primo scudetto alla formazione della Leonesse. In questa stagione si è differenziata anche per il cammino nella W Champion’s League, conquistano i quarti di finale. Dopo le panchine d’oro, ed il record di vittorie consecutive, l’ allenatrice sembra aver maturato l’ esperienza per una posizione prestigiosissima. Se Antonio Cabrini venisse chiamato alla guida della nazionale maschile, Uva e Tavecchio potrebbero chiamarla alla guida della selezione nazionale femminile?

Sauro Fattori
“Mister Fattori”, dopo aver allenato per diversi anni categorie dilettanti maschili, quali la Colligiana e il San piero a Sieve, ha iniziato nel 2012 un lungo cammino con la società ACF Firenze calcio femminile dell’ allora presidente Andrea Guagni, papà della campionessa Alia.
Nell’ esperienza viola collezione risultati molto molto convincenti, che gli permettono anni di riconferme. Dopo l’ acquisizione del sodalizio da parte del club maschile, la Fiorentina Women’s ha mantenuto il tecnico Fattori che di fatto è il primo allenatore Italiano ad aver fatto calcio femminile a livello professionistico. E se altri club femminili volessero la sua esperienza e le sue capacità proprio per avvicinarsi ai club maschili?

Nazarena Grilli
L’ oracolo di città di castello è ritenuta uno dei migliori tecnici laddove serva una guida tecnica capace di sprigionare carisma e creare un ambiente di sacrificio e cura dei particolari. Dopo lo scudetto e la supercoppa con la Fiamma Monza, l’ allenatrice Umbra è alla caccia di un nuovo titolo che arricchisca il proprio palmares. Il presidente del Mozzanica, Sarsilli, le ha costruito una “ferrari” con cui correre per lo scudetto, ma ci sono anche voci che vedono la lady di ferro candidata ad un progetto prestigioso con una neopromossa dalle grandi aspettative, aspettative che vedono un cavallo vincente desideroso di trovare un fantino d’ elite, quale la Grilli.

Antonio Cincotta
Lo hanno ribattezzato l’ uomo dei miracoli, per la sua capacità di prendere squadre senza campionesse e portarle ai massimi vertici dei campionati femminili. L’ enfant prodige, panchina d’ argento a soli 26 anni, e con un parlmares di vittorie che nessuno ha mai avuto a soli 31 anni, sembra in questa stagione aver superato la prova di maturità, portando un Como con una rosa mediocre addirittura davanti all’ armata Valpolicella. Un passo avanti anche nella gestione di atlete di livello internazionale, come Capelli e Fusetti. Il suo cognome è appuntato sui taccuini di tutti i grandi club.