Credits to: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Serie A Femminile 2023-24 è ufficialmente finita per Milan e Sampdoria. Le due squadre salutano il campionato con una partita godibile, con però pochi sussulti degni di nota, e preparano la nuova stagione. Giocoforza, rivoluzione rossonera, continuità blucerchiata, ci sembra l’aspettativa più realistica possibile guardando i risultati di questa annata.

Relativamente alle Liguri, il campionato è sostanzialmente finito con l’esonero di Mango. Nel senso che, a quel punto, la salvezza era cosa fatta, e mancava una figura che aggiungesse ulteriore pepe alle calciatrici. Non si intende esporla come una critica, piuttosto come un dato di fatto.

Per come si era messa la stagione, il rilassamento finale dopo diverse grandi prestazioni, era fisiologico, e comunque meritato dopo il raggiungimento dell’obiettivo prefissato ad inizio stagione. Certo è che, dopo aver sfiorato la Poule Scudetto, ci si aspettava – in quanto spettatori neutrali – un salto di qualità verso obiettivi importanti. Il carattere la Sampdoria, lo ha sempre avuto.

Probabilmente l’idea societaria è quella di crescere gradualmente, attirando sempre più sponsor che finanzino il settore femminile e che diano intanto serenità e stabilità alla squadra. La disastrata gestione Ferrero ha obbligato l’attuale presidente a sforzi cospicui per rinsaldare i debiti e creare così ben due squadre competitive. Per il futuro si prospettano cambiamenti, con il ritorno di Schatzer alla Juventus che pare certo, e alcuni rinnovi da valutare. Il mercato estivo potrebbe rivelarsi molto interessante. Uguale per il discorso sulla panchina. Si valuterà un cambio, oppure Rossi resterà anche per la prossima Serie A? Ad oggi, possiamo solo formulare ipotesi.

Sulla partita odierna, ci sembra perfino ozioso raccontare in cronaca un match che non offriva rilevanza sotto alcun aspetto della classifica. Nel primo tempo, dopo una mezz’ora di dominio rossonera, Cuschieri si fa ipnotizzare da Babb nell’uno contro uno, e il computo delle opportunità Doriane sostanzialmente finisce qui. Nella ripresa, Tori DellaPeruta impegna il portiere Rossonero al 61′, e poi al 90′, così come avvenuto per Tatiely Sena all’84’.

La nota del gol arriva al 74′ con Cecilia Re, abile a spedire di testa un delizioso pallonetto che supera il portiere su angolo da destra di Benoît. Una marcatura che non salva la partita, ma che dà una piccola nota su una Serie A positiva sotto tanti aspetti. Per l’anno prossimo, per ora, si preannuncia continuità, con un obiettivo salvezza alla portata. L’importante, sarà avere un’estate molto più serena rispetto allo scorso anno.

MILAN (4-3-3): Babb (90’+1′ Copetti); Guagni (70′ Soffia), Fusetti (70′ Mesjasz), Piga, Bergamaschi; K. Dubcová, Cernoia, Rubio Ávila; Dompig, Ijeh (46′ Marinelli), Asllani (87′ Arrigoni). All.: D. Corti

SAMPDORIA (4-3-3): Tampieri; Oliviero, Panzeri, Re, Brustia (88′ Tarenzi); Giordano (57′ Nagy), Fallico (57′ Benoît), Ta. DellaPeruta; Baldi (57′ To. DellaPeruta), Tatiely Sena, Cuschieri (72′ Micheli). All.: G. L. Rossi

Marcatrici: 4′ e 21′ Asllani (M), 74′ Re (S), 90’+4′ Marinelli (M)

Ammonizioni: 75′ Brustia (S), 83′ Babb (M)

Arbitro: Gandino di Alessandria (AL)

Note: recupero pt 1′, st 6’30”