Credit Photo: Bruno Fontanarosa - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Un destino forse già scritto ad inizio campionato, in una struttura della Serie A femminile a mio giudizio da rivedere, è questo il chiaro esempio di come il calcio deve svoltare pagina anche in questa stagione.

Dopo una prima parte di Campionato, a dieci squadre, che ha condannato il Napoli ed il Pomigliano a giocarsi il tutto per tutto fino all’ultima giornata si è arrivati al primo (dei due previsti) derby partenopei. La prima sfida sarà questo sabato, a Cercola, dove le azzurre trovarono tre punti (con l’allora aggancio in classifica provvisoria) proprio sulle dirette rivali del Pomigliano. Del Estal e Di Martino firmarono, allora, il primo successo nel torneo in corso per il Napoli, ed il destino o l’amara realtà porta ancora questa eterna sfida ad essere la chiave di tutto questa seconda fase di Campionato, con la nuova formula voluta dalla Figc.

Un derby che vede le ragazze di Biagio Seno essere in vantaggio, a più 4 proprio sul gruppo del neo allenatore Stefano Maccoppi, seduto su una panchina scomoda: quella delle Pantere di Pomigliano d’Arco, che paga per tutte le undici in campo con tre Allenatori in meno di una stagione (tra Contreras e Caruso), per non dimenticare la stagione precedente che ha visto Domenico Panico contendersi, tra alti e bassi, il ruolo con Manuela Tesse.

Certamente non l’unico dei problemi di quest’anno per patron Pipola, che prima scriveva in un comunicato ufficiale di ritirare la squadra dalla massima serie a metà stagione (del 5 novembre ‘23) per poi effettuare il “dietrofront”, con un atto definito di responsabilità, nella sua lotta contro “avversari da lui stesso definiti invisibili”.

Gli avversari, a mio avviso, non sono “invisibili” semmai la struttura schematica a dieci squadre “sembra fin troppo visibile” a solo a chi non vuole vedere il sistema che porta poco richiamo, e crea questa spaccatura troppo evidente tra i gruppi big e meno-big (dopo poche giornate) dove se cadi nel vortice non hai più nessuna possibilità non solo di sgambettare le grandi, in corsa per i premi, ma anche di affondare nel ciclo della retrocessione senza sè e senza mà!

Detto questo, può ancora accadere di tutto tra le due società, si vedrà tanto agonismo e grande lotta sul quadrante di gioco per un obbiettivo comune che potrebbe vedere (anche) la possibilità di cadere (entrambe) in Serie B.

Le prime tre gare, della seconda fase, raccontano di un Napoli in forte stato fisico e mentale (con un pareggio, una vittoria ed una sconfitta) contro un Pomigliano che perde tre gare su tre (restando il fanalino di coda a quota 6 punti) ed uscendo sconfitto ancora un volta a Cercola potrebbe salutare anticipatamente la massima serie.

 

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.