L’ultima partita di poule scudetto della Fiorentina femminile, giocata in trasferta al Tre Fontane contro la Roma, è terminata con il risultato di 5-0 per le padrone di casa.
La gara, con nessuna valenza ai fini della classifica di serie A, ma utile come preparazione alla (ben più importante) finale di Coppa Italia è servita alla Fiorentina per ricordare di restar vigili e non lasciare alle avversarie lo spazio per finalizzare le azioni.

Al termine del match il mister De La Fuente si è espresso sul suo andamento facendone un bilancio generale e mettendola in relazione con lo scontro diretto di venerdì 24 maggio. Scopo delle gigliate, come già detto in altre occasioni, è quello di riportare a Firenze la Coppa Italia dopo anni e per far questo la preparazione dovrà essere curata in ogni più piccolo dettaglio:

Un passivo un po’ esagerato, soprattutto per quanto fatto nel primo tempo. Abbiamo avuto la nostra occasione, e in una delle poche capitate a loro è arrivato il gol su calcio d’angolo. Nel secondo tempo ci siamo un po’ spenti, forse il pensiero era già rivolto alla partita di venerdì. Questo risultato ci serve sicuramente per restare attenti e preparare ancora meglio la gara di venerdì cercando di continuare a crescere e fare un passo avanti.
In questa poule scudetto abbiamo fatto tanta fatica però, adesso, c’è la finale di Coppa Italia da preparare bene e cercare di riportare un trofeo a Firenze. 
Spero che la prossima sarà una partita diversa: se nel primo tempo avremo azioni come quella che ci è capitata in questa gara, dovremo concretizzarla perchè i match vanno comunque indirizzati.
Nella prima frazione abbiamo avuto due occasioni, ma anche nella seconda c’è stata la possibilità di accorciare dopo il 3 a 0. Non siamo stati precisi sotto porta però [tra le due squadre] c’è una differenza che già conosciamo ma ora cercheremo di preparare meglio la partita ma soprattutto troveremo le forze per capire che questo è stato un passo falso ma che possiamo comunque riuscire a portare un trofeo a Firenze.
Siamo arrivati ad un passo dal traguardo con tutti i nostri meriti lasciando fuori in doppia sfida Inter e Juventus quindi siamo molto motivati per fare bene”. 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.