L’ottava giornata di poule scudetto della Fiorentina, giocata in casa al Viola Park contro la Juventus, è terminata 0-2 per la squadra ospite.

Il mister De La Fuente al termine della gara, si è soffermato a farne una breve analisi. Con la stagione ormai agli sgoccioli, ci sono stati cambi frequenti ma nonostante ciò la squadra ha dato il meglio di se e ha tenuto bene testa alle avversarie.

“Il risultato che abbiamo avuto non ci rende felici perchè volevamo terminare in modo positivo la stagione in casa, con il nostro pubblico a guadarci. Volevamo continuare la scia di risultati utili avuta nelle ultime partite, si tratta comunque di gare che si giocano tramite episodi. 

Ci sono stati un po’ di cambi perchè dovevamo risparmiare energie, un po’ di giocatrici che in quattro giorni hanno giocato per 180 minuti. Questa è una squadra che da un po’ non giocava assieme, e quello che ho visto io è una signora squadra che ha tenuto testa alla Juventus. 
Ho sempre detto che per me durante la regular season ci sono state delle partite chiave: la prima contro il Sassuolo per me è stata importante perchè stavamo iniziando e c’erano tante incertezze. Un’altra partita speciale è stata quella contro il Milan, ma anche il 4-2 contro l’Inter in casa che ci ha portato a credere di più e a lasciare sotto Inter e Milan, squadre che lottavano con noi per il terzo posto.

Le ragazze sono combattive e pronte a non risparmiarsi pur di giungere al risultato sperato, ci sono state anche le occasioni per andare in vantaggio. Sono rimaste in partita per entrambe le frazioni, e nel corso del tempo hanno dimostrato di saper stringere i denti e superare le difficoltà.
I prossimi appuntamenti della squadra saranno prima a Roma, e poi a Cesena per la finale di Coppa Italia (sempre contro la Roma Capolista) con l’intento di riportare la Coppa a Firenze dopo anni.

Come dicevo prima allo staff, lo spirito delle ragazze si è visto oggi, si è vista la voglia di andare a fare il risultato. Abbiamo avuto la possibilità di sbloccarla all’inizio, sulla fine del primo tempo, che ancora stavamo 0-0. Quando le partite funzionano con gli episodi, come nella poule scudetto, questi possono essere a favore ma anche contrari. Oggi comunque la Fiorentina era molto in partita, e questa squadra ha sempre mostrato di saper andare oltre le difficoltà.
Ora ce la giocheremo a Roma, in cui dovremo sempre dare il meglio e poi andremo a Cesena per cercare di portare un trofeo a Firenze perchè per noi sarebbe molto importante.
Per ora si pensa a finire bene il Campionato e la Finale di Coppa Italia, poi insieme alla società si vedrà il da farsi, sono molto felice di essere qui. 

La squadra in questi mesi ha sempre messo il cuore in campo, dimostrando tanto. La loro mentalità è tale da raggiungere gli obiettivi prefissati, nel caso della Fiorentina la Champions League e la Finale di Coppa Italia.

Per me le ragazze hanno messo il cuore in campo ogni volta e abbiamo avuto alti e bassi, o meglio meno bassi che alti. Ho detto alle ragazze, dopo la prima amichevole a cui ho assistito quest’anno, che la crescita più importante che hanno fatto è sulla mentalità. La mentalità vincente si focalizza sull’obiettivo di tornare in Champions, poi la ciliegina sulla torta è stata arrivare in finale in Coppa Italia”. 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.