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La Fiorentina, nella sua sesta giornata di poule scudetto, ha giocato in casa contro il Sassuolo una partita tanto fondamentale quanto difficile già sulla carta.
Le due squadre in campo si sono mostrate agguerrite e decise a raggiungere il proprio obiettivo: le padrone di casa hanno segnato ben quattro gol nella prima frazione, nella seconda le neroverdi hanno recuperato interamente il divario facendo terminare il gioco con il risultato di 4-4.

Vero Boquete, autrice di due degli assist che hanno portato ai gol (18′ Madelen Janogy e 32′ Pauline Hammarlund), alla fine della partita si è espressa in merito all’andamento di questa e dei successivi impegni che vedranno la Fiorentina impegnata a Milano contro l’Inter (mercoledì 1 maggio).
La centrocampista, parlando un po’ per tutta la sua squadra, si è detta parecchio delusa perchè la gara, che al 45′ vedeva la Fiorentina con un forte vantaggio sulle avversarie, si è poi conclusa con un pareggio che ha quasi il sapore amaro di una sconfitta.
In caso di vittoria, infatti, le Viola avrebbero raggiunto uno dei propri obiettivi stagionali: il ritorno in Europa grazie al terzo posto in classifica.
Tutta la delusione accumulata, ha precisato, dovrà essere lo stimolo per scendere in campo contro l’Inter agguerrite quanto basta per vincere (sarebbe la prima partita di poule scudetto vinta dalle Viola dopo tre sconfitte e due pareggi).

“C’è veramente tanta delusione per la voglia che avevamo di chiudere oggi i giochi, per come si era messa la partita. Alla pausa ci siamo trovate 4-1, sembrava fosse sufficiente per poter gestire meglio il resto del match ma alla fine abbiamo avuto un po’ di problemi dietro, un po’ di paura. Alla fine è successo quello che succede milioni di volte nel calcio: una squadra che non ha nulla da perdere si butta a capofitto nel gioco mentre l’altra, che ha più da perdere, resta un po’ più chiusa. 
Come ho già detto, la delusione è tanta ma fra tre o quattro giorni abbiamo un’altra partita che sarà un’altra guerra. Questo dovrà essere la motivazione per spaccare tutto mercoledì a Milano. 
Saremo lì con lo spirito di chi vuole vincere, e di convincere. Penso che la partita di oggi, per come è finita, ci abbia lasciato un’amarezza che questa squadra non merita per la stagione che sta facendo e adesso è anche il momento di dimostrare che squadra siamo, che carattere abbiamo. Sono sicura che tanto il Sassuolo quanto l’Inter metterebbero la firma per stare al nostro posto, se noi ci troviamo avanti e abbiamo punti in più è perchè abbiamo fatto le cose meglio durante tanti mesi, e quella è la nostra forza, la nostra certezza. Dobbiamo recuperare bene perchè mercoledì a Milano si va a vincere”. 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.