Conferenza stampa d’urgenza per la Torres femminile del presidente Andrea Budroni (affiancato da Federica Meledina e da Tore Arca, allenatore designato per la ripartenza del glorioso sodalizio), che nel pomeriggio odierno ha incontrato la stampa per fare il punto dopo la mancata ammissione alla Serie B 2016/2017. Così ha sentenziato la Lega Nazionale Dilettanti, che il 17 luglio aveva ricevuto una richiesta formale da parte di Atletico Oristano e Caprera (le altre due realtà del calcio femminile isolano, avendo chiuso i battenti il Villacidro), le quali chiedevano spiegazioni e invocavano l’esclusione del club rossoblù.

Parole dure, e non poteva essere altrimenti, quelle usate da Budroni dal tavolo del Country Club a Sassari. “Purtroppo in Lega non ha pesato il rinnovamento che stiamo cercando di attuare e che abbiamo presentato in queste settimane – esordisce – Non hanno pesato le academy e il fatto che noi siamo aria fresca, non le ceneri della vecchia Torres di calcio femminile”.
La rabbia è tanta: “Ci piacerebbe, ci sarebbe piaciuto che ci fosse permesso di dimostrare quello che dico, che siamo qualcosa di diverso – continua Budroni – Purtroppo ci trasciniamo i debiti di Capitani, quelli della precedente gestione che ha portato al fallimento. Non avremmo mai pagato quei debiti, sia chiaro, ma non c’è neanche la possibilità di sapere a quanto ammontino, come si possano estinguere”.

Da dove può dunque ripartire la Torres? “Per noi il problema sono le trasferte – racconta Budroni – E anche alle altre società disturba da sempre venire in Sardegna, con la differenza che le realtà della Penisola vengono una volta da noi, a fronte delle nostre 10-12 trasferte stagionali. Una Serie C regionale? Andrebbe organizzata dal comitato regionale, ma non ci sono i numeri, al momento non sappiamo quali possano essere le alternative. Fare la Serie C in Lazio o Lombardia? Non vogliamo dare questo assist – attacca Budroni – Sicuramente le società sarebbero contrarie, anche perché hanno budget limitati, la federazione dovrebbe comunque venirci incontro”.

Ancora sulla vicenda della non ammissione: “E’ mancata la deroga del presidente federale Tavecchio, e il Collegio direttivo si aggrappa a questa assenza, però non ci viene data un’alternativa. Abbiamo dato mandato all’avvocato Chiacchio per capire se ci sono spiragli, bisognerebbe andare davanti alla Camera di conciliazione del CONI. I posti c’erano, la verità è che non hanno voluto trovarli per la Torres. Forse diamo fastidio, e lo diamo anche alle sarde Caprera e Oristano, che hanno buttato fango su di noi anziché evidenziare come esista un’altra realtà sarda giovane, emergente e positiva”.
Da Oristano e Caprera l’accusa di aver avvicinato giocatrici tesserate per loro. “Nessuno di noi ha proposto lavoro o cifre faraoniche – spiega Budroni – Anche perché non è nelle nostre possibilità, il campionato di Serie B della Torres sarebbe stato molto modesto”.

Prende la parola anche Salvatore Arca, allenatore della Torres: “Dispiace registrare questo atteggiamento nei nostri confronti da parte di due società sarde, si sono arrabbiati perché avremmo portato via a loro due giocatrici (Ambrosio e Razzoli ndr), peraltro da noi contattate non certo contro la volontà delle stesse. Ambrosio voleva smettere, prima di essere contattata dalla Torres, in Sardegna la Serie C non si riesce a metterla in piedi, altrimenti per noi appena nati poteva anche essere conveniente dal punto di vista tecnico ed economico, facendo crescere le giovani calciatrici e prendendo meno elementi da fuori”.

La chiosa ancora per Budroni: “La Torres è una realtà gloriosa nel calcio italiano, e il suo appeal non viene certo scalfito da un comunicato. Quando le giocatrici vengono contattate dalla Torres quasi piangono, questo la dice tutta su cosa rappresenta questa società, al di là di categorie e persone. Pensiamo ad un piano B, anche se al momento è come se ci fosse stata tolta la sedia all’improvviso. Lavoriamo per il ricorso per essere ammessi alla Serie B, ma questa è una fase in cui stiamo cercando di capire cosa fare e come farlo. Purtroppo abbiamo a che fare con certi elementi, la Torres disturba, ancor di più nel momento in cui ha dimostrato di poter ripartire con un progetto nuovo”.