Un gruppo musicale degli anni settanta, noto come THE ROKES, ha fatto la sua fortuna, cantando un motivetto che si intitolava:” BISOGNA SAPER PERDERE “, e continuava con il ritornello; non sempre si può vincere… ecc. ecc.
Mai come dopo questa partita, ma soprattutto, dopo l’articolo pubblicato dalla dirigenza Milan Ladies, mi è ritornato alla mente questo successo degli anni settanta.
Posso capire la delusione per il risultato sfavorevole, ma addossare la colpa di tale sconfitta alle fantomatiche perdite di tempo nel raccogliere la palla da parte delle nostre atlete, mi sembra riduttivo e poco veritiero, cosa peraltro non rilevata dalla terna arbitrale che ha ritenuto  più che legittimi i tempi di recupero dei palloni, infatti nessuna ragazza è stata ne richiamata ne ammonita per tale pratica, e alla fine il recupero dato di cinque minuti, è stato più che sufficiente a ripagare dell’eventuale tempo perso.
Sarebbe stato interessante vedere se al contrario fosse stato il Milan e non il Marcon in vantaggio, Nell’azione dell 1-0, che portava al gol, Alice Zuanti, ottavo gol per lei, decimo nella stagione in corso, compresa la Coppa Italia, la nostra attaccante,era brava a cogliere l’opportunità creatasi dall’errore dei due difensori del Milan che si ostacolavano, involandosi verso la porta e insaccando con un preciso tiro che sbatteva sul palo e finiva nella rete avversaria. Una giocata che a fine partita veniva duramente criticata dal Milan e bollata come una mancanza di Fair Play.
Il filmato dell’azione (visibile sul sito http://www.fcfmarcon.it/), smentisce in maniera evidente ed inequivocabile tale accusa e tutti i supposti atteggiamenti antisportivi paventati dalla società Milan. Forse che restituire la palla alla squadra avversaria, facendola uscire lateralmente il più vicino possibile alla linea di fondo fa parte del” buon comportamento ?”
Che però si pretende dagli avversari. Mah, è sempre più facile addossare agli altri le nostre carenze e le nostre mancanze, così da poter giustificare i nostri errori.
Per onestà intellettuale, si può tranquillamente ammettere che il pareggio sarebbe stato un risultato giusto, ma chi ha esperienza in questo mondo e calca i terreni di gioco da molti anni, sa come il calcio sia fatto e come a buone prestazioni, non corrispondano uguali i risultati. Si accetta il verdetto del campo convinti che a volte la sfortuna toglie e a volte la fortuna da. Ritornando al calcio giocato e alla partita di domenica, non possiamo essere che soddisfatti della prestazione del ragazze del Fcf Marcon, non solo per il risultato, che certamente fa morale, ma per il cuore che tutta la squadra ha lanciato oltre l’ostacolo, giocando una partita, non bella ma di grande volontà e sacrificio tattico. Ed è per questo che a noi modesti spettatori è piaciuta tanto, e tanto ci ha emozionato.
Grazie ragazze
. Questa è un piccola società, al cospetto dei nomi illustri ed altisonanti di questo girone, ma da molti anni queste piccole realtà hanno aiutato ed aiutano con il loro lavoro giornaliero la loro passione a far crescere il calcio femminile. E meritano rispetto come lo meritano tutte le società che si cimentano in questo sport meraviglioso, ma denso di difficoltà, che siano con nomi altisonanti o emerite sconosciute.

E TI REGGI SPALLA CONTRO SPALLA CON LE ALTRE…
NESSUNA SI FERMA…
SI ARRIVA ALLA FINE TUTTE INSIEME  !!!
 

FORZA MARCON- BRAVE RAGAZZE