Ciao Carolina, innanzitutto complimenti per il goal di domenica. Come ti stai trovando con l’ambiente rossoblu, lo staff tecnico e la squadra?
Questi primi mesi a Imola stanno andando molto bene: ho trovato un bel gruppo che, anche se nuovo, piano piano sta crescendo; una società sempre disponibile nei miei confronti e che mi segue costantemente. Che dire, un inizio più che positivo!
Veniamo alla partita di domenica contro il Marcon, com’è stato segnare subito all’esordio in serie B ?
Siglare questa rete è stato bellissimo, soprattutto perché ero ferma da un anno per via del recupero successivo alla rottura del legamento crociato, quindi dentro di me c’era tanta attesa, emozione, paura, insomma un mix di emozioni notevole.

Il goal purtroppo, anche se ha rischiato di riaprire il match, non è servito a impensierire le avversarie, che hanno portato a casa la vittoria per 1-4.
Sì, peccato non essere riuscite a sfruttare il mio goal per riaprire la partita. Il Marcon ha sicuramente meritato e ha giocato meglio di noi, ma credo che il risultato non rispecchi a pieno la partita, soprattutto il secondo tempo. Dopo un primo tempo difficile, siamo rientrate dagli spogliatoi con un altro spirito e una grande determinazione. Le occasioni le abbiamo avute, anche diverse, ma non siamo riuscite a sfruttarle: c’è sicuramente margine per lavorare e migliorare.

Cosa pensi abbia comunque funzionato bene e su quali cose invece c’è da lavorare maggiormente nelle prossime settimane?
Il gruppo è quello che funziona. Nonostante la rosa sia piuttosto rinnovata e quindi manchino ancora alcuni meccanismi, siamo molto affiatate e questo aiuta tanto. La grinta c’è, la voglia c’è, manca ancora la conoscenza delle compagne e il gioco di insieme, oltre a un po’ di testa, che nelle prime fasi di gioco spesso finisce per farci “dormire”. Nelle prossime settimane continueremo a lavorare ma io penso che, consapevoli delle risorse che abbiamo, si possa migliorare tanto e fare bene.