Elena Proietti domenica, oltre ad aver celebrato insieme alla sue compagne la vittoria del campionato tra le mura amiche, ha portato in vantaggio la Lazio Women contro il Parma. La centrocampista biancoceleste al termine della gara è stata intervistata dai microfoni di Be.Pi Tv e ha condiviso la gioia del primo gol in campionato con la fascia da capitana:

“Credo che alcune cose siano scritte nel destino, evidentemente doveva andare così. E stato uno schema fortuito su cui la mia compagna Pittaccio non ha toccato la palla ed è finita in rete. Qualcuno più grande di me, probabilmente, aveva scritto nelle stelle che sarebbe dovuta andare così. Sono contenta di aver aggiunto il mio nome alle marcatrici stagionali, è la ciliegina sulla torta di un traguardo raggiunto tutte insieme”.

Proietti sulla stagione della Lazio Women

“Io penso che abbiamo avuto una rosa costruita per vincere. Da un lato è un privilegio, dall’altro una responsabilità che siamo state brave a portare avanti e a portare in alto il nome della Lazio. Siamo state brave a reggere il peso e l’orgoglio di questa grande responsabilità, questo ci ha permesso di avere un filone importante di vittorie dall’8a giornata in avanti. Tutto ciò, è stato confermato anche contro il Parma, avere avuto  gruppo coeso che ha sempre cercato di dare il massimo ci ha consentito di centrare un risultato positivo anche oggi”.

Proietti sul gol dal sapore di una rivincita

“Tanti anni fa, un rigore sbagliato significò Serie B. Questa partita l’ho giocata portandomi dentro l’emozione di tutto un anno. In quell’altro caso avevo il peso di un campionato da vincere. Sono state due emozioni diverse. Ma il calcio è una metafora della vita: ci sono determinati passaggi da affrontare per potersi evolvere. Sono cose diverse che porto nel bagaglio della mia persona. Sono felice di uscire dal campo contenta, rispetto a quella volta, e di festeggiare il risultato”.

Proietti e la dedica per il gol

“Visto che sono una ’91, sono grande, e prima giocare a calcio per noi bambine non era così semplice, faccio una dedica a tutte quelle donne e ragazze che hanno comunque portato avanti il loro sogno e siamo, mi ci metto pure io, quelle persone che oggi forse hanno reso possibile questo sogno reale del calcio femminile, il sogno del professionismo e la possibilità comunque di poter calcare dei campi che prima erano impensabili. Ringrazio la società Lazio per aver anche permesso di allenarci in queste strutture e di averle messo a disposizione. Quindi lo dedico a tutte le bambine e a tutti i genitori che consentono alle loro figlie di raggiungere i loro sogni. Quindi continuate a sognare”.

 

Niccolò Larocca
Nato il 6 agosto 1995. Laurea triennale in Lingue e letterature straniere presso l’Università degli studi di Milano conseguita nel 2019 e master di giornalismo multimediale presso la 24 Ore Business School completato nel 2024. Da sempre appassionato di calcio e sport, con le sue dinamiche e le sue storie da raccontare. Credo nei valori che accompagnano il calcio femminile e nella sua potenziale crescita.