Credit: Napoli Femminile

Prosegue l’appuntamento ” ‘Na Parola” organizzato dal Napoli Femminile che dà la possibilità alle giocatrici azzurre di raccontarsi anche al di fuori del campo di gioco attraverso una serie di parole a loro legate.
In questa nona puntata la protagonista è stato il terzino Eleonora Oliva, classe che ’98, dalla Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano, si è raccontata così ai microfoni della società:
Testa: “Non ce l’ho (ride)! In realtà ne ho anche troppa…É una mia caratteristica usare tanto la testa perché in tutto quello che faccio ci metto passione, ci metto testa, mi impegno e da un lato è una cosa positiva e dall’altro è una cosa negativa perché pensare troppo a volte fa male.”
Zena: “É Genova… É la città dove vivo ma in realtà io non sono proprio di Genova, abito a Chiavari che è vicino a Genova ed è molto simile a Napoli soprattutto nella zona del porto è uguale identica a Genova e quindi mi sento anche un po’ a casa qui a Napoli.”
Terzino: “É il mio ruolo, ho iniziato giocando difensore centrale, centrocampista centrale poi come quinto perché corro tanto e adesso sempre come terzino perché appunto corro tanto. Corro, grinta, “cazzimma” come si dice qua. É un ruolo che prevede botte, palla gamba si prende sempre qualcosa.
Serie A: “Credo che tutte le ragazze che giocano a calcio puntino ad arrivare alla serie A o quantomeno tornare in serie A e noi quest’anno siamo qua tutte unite proprio per questo per cercare di riportare il Napoli in serie A e ci stiamo provando in tutti i modi e continueremo a farlo.”
Caffe: “Cafferata! Fede (Cafferata) è una mia grande grande amica é anche lei di Genova, abbiamo giocato un sacco di anni insieme e anche lei è passata dal Napoli e sono felice per tutto quello che sta facendo. É alla Fiorentina, Nazionale maggiore, il nostro orgoglio… É un pochino più piccina di me ma ha tanto da dare e da insegnare anche Fede, insomma le voglio un sacco di bene.”