Al termine della partita domenicale tra Chievo e Parma, terminata 3-0 in favore delle Ducali, il tecnico clivense Fabio Ulderici è intervenuto ai microfoni di Be.Pi TV per commentare la partita della sua squadra. Mentre noi di Calcio Femminile Italiano ci siamo espressi in un modo, l’allenatore vede il bicchiere mezzo pieno e propone un’altra riflessione.

Come dicevo prima, purtroppo se ti limiti a quello che è il risultato e non hai visto la partita, pensi che sia un dominio assoluto del Parma, e invece questo dominio assolutamente non c’è stato. Io ho visto magari una grande differenza magari fisica con loro, magari ho visto un Parma molto più scaltro, però noi siamo state una squadra che, a parte i primi 10 minuti, ha preso in mano il gioco, ha comandato la partita, ha avuto 5 occasioni da gol per poterla riprendere, quindi mi viene difficile commentare una gara dove perdi 3-0 ma con una prestazione di questo tipo, dove non vedi questa grande differenza tecnico-tattica, di organizzazione difensiva ed offensiva, rispetto ad una squadra che come si diceva è chiaramente costruita per vincere il campionato, e probabilmente vincerlo prima di maggio“.

Sì noi abbiamo giocato un po’ sfalsate, cambiamo spesso, ci mettiamo in campo anche in maniera differente, perché ciò che conta sono poi i princìpi al di là del sistema. Però noi nel primo tempo ad un certo punto abbiamo allargato Marengoni, siamo riuscite a prendere più spazi anche a sinistra. Infatti prima di quella mossa non riuscivamo a trovare troppo il palleggio, però da quando l’abbiamo fatta abbiamo preso l’ampiezza a sinistra, e a quel punto abbiamo iniziato a prendere la metà campo avversaria, e tutto questo poi è durato per 90 minuti, perché poi anche – a parte il primo gol che abbiamo preso su calcio di punizione -, il secondo e il terzo li abbiamo presi su ripartenze, su due palle morbide dentro l’area di rigore, dove devi essere scaltro. Loro lo sono state e ci hanno fatto gol“.

Martina Montemezzo ha fatto molto bene, ma Martina è una ragazza di qualità che abbiamo inserito in maniera graduale perché non volevamo bruciarla o metterla in difficoltà. Però è una ragazza che può tranquillamente giocare, è una 2005 come abbiamo tante altre 2005, 2004, 2003. Questa è una squadra molto giovane. Purtroppo secondo me questa cosa viene detta anche troppo poco, invece secondo me dà ulteriore peso e valore a quello che stiamo facendo da inizio dell’anno ad oggi. Sapere che lo stiamo facendo comunque contro squadre forti, ma noi con una squadra forte ma giovane“.

Noi vogliamo stare attaccate al gruppo che sta in alto, prevediamo che ci sarà un distacco tra le prime 6-7 e le altre. Noi vogliamo essere in quel gruppo che magari si staccherà un pochino dalle altre. Per fare questo, dobbiamo andare a fare una grande partita [contro la Freedom]. Sarà difficile, loro hanno fatto comunque mercato, hanno aggiunto delle giocatrici nuove e poi dopo il mercato le squadre cambiano comunque un pochino. Sappiamo che sarà complicata, però noi la affronteremo con la serenità e la determinazione, cercando di fare la nostra gara e comandare il gioco, a prescindere che sia la prima in classifica o l’ultima“.