Il secondo verdetto retrocessione arriva dal “Paschiero” di Cuneo. Freedom-Tavagnacco termina 1-0, grazie ad un guizzo di Zito al 73′, e le Gialloblù retrocedono in Serie C. Un verdetto nell’aria nell’ultimo mese, dovuto alle pesanti sconfitte delle Friulane, mentre Freedom, Pavia e Res Roma muovevano la propria classifica.

Il confronto tra le due ripescate (Cittadella assorbito dal Chievo per il Tavagnacco, ritiro dell’iscrizione della Torres per la Freedom) premia l’assedio biancorosso. Le cuneesi impongono il proprio ritmo già sin dal via. La squadra di Campi prova a farsi valere in contropiede, ma l’attacco combina ben poco, e questo sottolinea una delle tante difficoltà stagionali della sua formazione.

Una delle poche note positive, sia della sfida odierna sia dell’annata, Giulia Sattolo, portiere classe 2006, che in prospettiva è un discreto portiere. Sono almeno 5 le parate importanti, su Burbassi e Martín principalmente. Grandissimo infatti, il riflesso sul rigore della 10 al 48′ – deviato sul palo -, ma poi deve arrendersi al cross della spagnola al 73′, che trova la deviazione vincente di Zito che condanna le Friulane.

Si chiude così un capitolo di storia calcistica italiana. Terzo incomodo negli anni di Bardolino e Torres, conquistante due Coppe Italia, il Tavagnacco si è distinto per la sua costante presenza nelle posizioni di alta classifica. Ultimo anno degno di nota il 2017-18, concluso a pari merito con la Fiorentina, in duello che è valso poi lo spareggio Champions vista l’acquisizione del titolo sportivo del Brescia da parte del Milan. Confronto poi vinto dalle Viola.

Con il crescente avvento dei club professionistici, i costi per le società interamente “al femminile” (cioè senza una squadra maschile con un budget di rilievo) sono cresciuti esponenzialmente, obbligandole a doversi ridimensionare per continuare il proprio impegno sul territorio. Dalla retrocessione del 2019-20, la squadra è riuscita a proporre un paio di stagioni di livello, ma poi anche in Serie B si è riproposto quello che è accaduto in Serie A. Per carità, investimenti obbligatori, soprattutto per portare il nostro movimento all’altezza di quelli europei, ma è stata una bella mazzata per tutti quei club storici del nostro calcio.

Abbiamo guadagnato in perfomance, ma ne perdiamo in tradizione. È un po’ il prezzo da pagare, ma spiace anche perdere una parte di storia che rimarrà incisa quasi esclusivamente sulle pagine degli annuari.

FREEDOM (3-5-2): Fedele; Giatras Zoi, Zito, Bruni; Battaglioli (82′ Fadini), Serna (52′ Asta), Eletto (69′ Cocco), Marrone (52′ Devoto), Mellano; Burbassi, Martín (82′ Ara). All.: M. Ardito

TAVAGNACCO (4-3-3): Sattolo; Weithofer, Peressotti, S. Novelli (80′ Lorenzini), Donda; G. Novelli (80′ Lazzara), Moroso (52′ Maroni), Bortolin (52′ Nurzia); Casellato, Demaio, Cacciamali (60′ Candeloro). All.: A. Campi

Marcatrici: 73′ Zito

Ammonizioni: 36′ Giatras Zoi (F), 43′ Casellato (T), 54′ Eletto (F), 80′ Weithofer (T), 90’+1′ Ara (F)

Arbitro: Trombello di Como (CO)

Note: al 48′ Martín (F) fallisce rigore (parato); recupero pt 0′, st 4′