Altri 90 minuti per chiudere il campionato per Lazio Women. Le Aquilotte scenderanno in campo oggi in casa del Ravenna (già retrocessa) per la 29a, e penultima, giornata di campionato di Serie B.

Intervistato ai microfoni dei canali ufficiali del club, l’allenatore delle biancocelesti Gianluca Grassadonia ha spiegato con un sorriso sereno:

“Devo dirti la verità, ci sono voluti un paio di giorni per scacciare i fantasmi degli ultimi 10” contro la Ternana. La vittoria del campionato era lì, a una manciata di secondi, in ogni caso resta una grandissima prestazione. Rimane l’amarezza di alcune scelte arbitrali che ci hanno sicuramente penalizzato, come il rigore netto su Visentin e la reiterata espulsione ai danni di una loro calciatrice. In ogni caso, grande prestazione contro una signora squadra”.

Grassadonia sul match contro il Ravenna

“La nostra squadra è matura e capisce il peso specifico di questa partita. È chiaro che va affrontata con grande attenzione dal primo secondo perchè è una partita tanto seria per noi e nessuno ci regalerà niente, come è successo nell’arco di questo campionato. Noi faremo altrettanto, ci giochiamo un anno di lavoro e queste ragazze hanno avuto un’ossessione tremenda per la vittoria del campionato. Devono scendere in campo consapevoli dei loro limiti ma anche con la determinazione del gruppo magnifico che costituiscono”.

Lazio Women calma o arrembante come di consueto?

“La squadra ha sempre dimostrato di credere profondamente in quello che fa, di avere una mentalità vincente e di aggredire in continuazione le avversarie. Ripeto, dobbiamo essere brave a capire il peso della e, allo stesso tempo, giocare come sappiamo. Non abbiamo mai fatto calcoli e mai li faremo, diversamente credo che avremmo gestito in maniera diversa quel pallone che doveva andare a morire sulla bandierina, così non è stato e abbiamo subito gol a 7” dalla fine. Dobbiamo ragionare su alcune circostanze e su altro dobbiamo spingere forte”.

Grassadonia sul fattore esperienza

“Quelle sono letture che chiaramente acquisisci con il tempo, sbagliando si impara. Dico sempre alle ragazze che ‘quello che non ti uccide, ti fortifica’, il pareggio di domenica lasciava la Ternana con gli stessi punti. La batosta c’è stata, l’abbiamo analizzata, non più di tanto, e stiamo analizzando tanto la partita contro il Ravenna. Ho cercato di tenere quanto più libera possibile la mente alle ragazze perchè fino a ieri c’erano ancora dei musi lunghi e qualche dispiacere, ma adesso si deve guardare aventi ed entrare nella storia”.