Nei giorni scorsi Alice Pignagnoli, portiere classe ’88, ha svelato che nei prossimi mesi diventerà nuovamente mamma. L’annuncio del portiere che ad inizio stagione è stata tesserata dalla Lucchese è arrivata via social e ha suscitato forte sgomento. “Sono incinta e il mio club non mi vuole pagare”. È la denuncia dell’estremo difensore della Lucchese, Serie C. Nata a Reggio Emilia, in passato ha giocato per la Reggiana femminile, il Milan in serie A e poi Torres (con Scudetto e Supercoppa Italiana 2012) ha  raccontato: “A metà ottobre ho scoperto di essere incinta per la seconda volta, l’ho comunicato al manager della Lucchese, Mario Santoro, e mi sono sentita dire che gli impegni presi in estate vanno rispettati: non era più loro intenzione pagarmi ciò che mi spetta”.

La Ternana Femminile, squadra militante in Serie B, nella figura del Presidente Stefano Bandecchi, ha deciso di aprire le porte al portiere.

“Mi dispiace molto per quello che le è capitato -ha dichiarato Bandecchi– da noi è la benvenuta”.

Anche il vicepresidente rossoverde, Paolo Tagliavento, ha confermato la volontà della società: “A nome del presidente Stefano Bandecchi e della Ternana Calcio, siamo disposti a prendere la ragazza perché fortunatamente è rimasta incinta. E’ una cosa bella e non deve essere penalizzante per l’atleta. Siamo disposti a prenderla, sempre che lei accetti la proposta e che la Lucchese voglia cederla. E speriamo anche che non sia l’unica nostra atleta a rimanere incinta, perché è la cosa più bella del mondo”.

Chiara Frate
Chiara Frate, attualmente iscritta al corso di laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale, coltiva la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio, sia femminile sia maschile. Attualmente è redattrice di SportdelSud, un giornale sportivo innovativo di partecipazione popolare che le ha offerto l'opportunità di mettersi alla guida di un progetto imprenditoriale nel settore della comunicazione. Conosce l'inglese, il francese, lo spagnolo e sta imparando anche il portoghese. Sempre pronta a schierarsi a favore della parità di genere, il riscatto delle donne e l’impegno costante e instancabile verso un nuovo approccio culturale anche dal punto di vista sportivo.