Purtroppo la stagione di serie B appena conclusa ha visto 3 campionati in uno: Como e Brescia hanno giocato un campionato a parte lottando per la promozione, 9 squadre in 13 punti si sono giocate i posti dal terzo all’undicesimo, mentre le 3 che sono retrocesse hanno accumulato un ritardo molto importante dal traguardo salvezza.
Il fanalino di coda della classifica è stata la Roma Calcio che ha chiuso la stagione con una sola vittoria e 9 pareggi per un totale di 12 punti, una media gol di 0,7 a partita e una differenza reti di -41. A fronte di 18 gol realizzati che non fanno delle capitoline la squadra meno prolifica perché Pro Sesto e Palermo ne hanno segnato uno in meno, ne sono stati subiti 59: troppi per poter ambire alla permanenza nella categoria nonostante, quella della Roma Calcio, non sia stata la difesa più battuta (le rosanero ne hanno subiti 64).
Eppure l’inizio di stagione non lasciava trasparire questo tipo di finale: nelle prime due partite sono arrivati due pareggi, uno nel rocambolesco 3-3 d’esordio contro il Cortefranca e il secondo, a reti inviolate, in casa contro il Tavagnacco. Dopo 3 sconfitte consecutive sono arrivate la prima ed unica vittoria stagionale contro la Pink Bari ed altri 3 punti nelle 4 partite successive.
La tendenza durante i singoli incontri ha visto la Roma Calcio giocare meglio nei secondi tempi dove ha segnato più gol, 11 contro i 6 dei primi 45 minuti di gioco, di cui 4 all’approssimarsi del triplice fischio, e ne ha subiti 8 in meno. La giocatrice con più gol all’attivo è la lituana Ugnè Lazdauskaite con 5 reti. Segue Angela Orlando con 3.