Dopo aver vinto il campionato di eccellenza, la Sambenedettese quest’anno disputerà il campionato di serie C. Protagonista della stagione appena conclusa, Adelaide Lelli, terzino sinistro e leader della squadra, ci ha raccontato come ha vissuto la vittoria del campionato e il suo punto di vista sulla prossima stagione in serie C.

Ciao Adelaide, ad inizio della scorsa stagione ci avevi confessato che quest’anno l’obiettivo della Sambenedettese era vincere coppa e Campionato. Siete riuscite a centrare la vittoria del campionato, riempiendo di gioia tutti i vostri tifosi. Ti va di raccontarci come è stata questa stagione?
“È stata una stagione di crescita, sia per me che per la squadra. Abbiamo iniziato una sorta di rodaggio con le partite di Coppa. Poi c’è stato il covid che ha decimato la nostra squadra e non ci ha permesso di giocare la semifinale contro la Vis Pesaro, un grandissimo rimpianto. Dopo la sconfitta a Macerata, la prima partita di campionato, credo sia scattato qualcosa in noi. E da quel momento nessuna sconfitta (a parte Ancona dove siamo state penalizzate dal Comitato). La nostra forza è stata soprattutto l’essere una SQUADRA vera e propria, dentro e fuori dal campo. Ho visto tante ragazze crescere e conquistarsi un posto da titolare grazie alla passione e all’impegno. Insomma, una stagione pazzesca!”.

Sei una delle giocatrici più esperte di questa giovane squadra che ha incantato un po’ tutti. Come interpreti il ruolo di leader? È difficile aiutare le ragazze più piccole?
“Più che leader mi sento un po’ la mamma di tutte loro. Si è creato un rapporto di fiducia reciproca che poi ha dato i suoi frutti in campo con la vittoria del campionato. Poi è molto bello il fatto di poterle aiutare, nel mio piccolo. La verità è che imparo molto da loro anche io. Una menzione particolare va sicuramente ad Ilaria e Naza. La prima è partita dalle nostre giovanili e, nella prima partita da titolare, ha segnato la sua prima doppietta! Naza, da molto tempo con noi, si è rivelata un ottimo libero e nella partita di ritorno contro il Macerata ha segnato uno dei goal che ci ha permesso di ribaltare il risultato”.

Per te che stagione è stata?
“Per me è stata una stagione di riscatto, specialmente dopo l’esperienza al Civitanova. Una vittoria (e questo posso dirlo con orgoglio e un po’ di faccia tosta) conquistata da protagonista. Sono soddisfatta, nient’altro da dire. Mancava solo il goal per chiudere la stagione. Però sono pur sempre un difensore e il compito principale è quello di non far prendere goal”.

Serie C alle porte, che tipo di annata ti aspetti dalla tua squadra?
Partiamo dal presupposto che in Serie C affronteremo squadre di un livello superiore soprattutto sul piano fisico. Ma questo non ci spaventa perché il nostro preparatore Domenico Malatesta saprà prepararci al meglio (anzi, già lo sta facendo con una “pre-preparazione”). Vogliamo salire più su possibile in classifica e con il gruppo attuale più qualche innesto centreremo sicuramente l’obiettivo”.

Hai avuto una breve esperienza in serie C, ma fare questo campionato con la tua squadra sicuramente sarà un’esperienza diversa.
Personalmente che obiettivi ti poni?
“Il mio obiettivo personale è quello di continuare ad annullare le giocatrici pericolose, come ho già fatto in campionato togliendomi anche qualche soddisfazione. E, perché no, anche qualche goal”.

Che momento ricorderai di questa stagione 2021-2022?
“Sarebbe scontato dire l’ultima giornata di campionato quindi te ne tiro fuori un altro: la partita di andata contro il Pesaro. Una partita dove abbiamo rischiato molto il primo tempo ma abbiamo giocato comunque benissimo. Il secondo tempo arriva il vantaggio grazie al goal della punta Silvia De Antonis. La prima cosa che ho pensato è stata: “No vabbè ora piango”, poi ho cercato di dividere le mie compagne dicendo “State calme mancano ancora 40 minuti alla fine della partita!”. Quello è uno dei momenti a cui ogni tanto ripenso”.

Grazie ad Adelaide per questa intervista e in bocca al lupo alla Sambenedettese per la prossima stagione.