Laura a che età e perché hai iniziato a giocare a pallone?                                         “Ho iniziato giovanissima a 6 anni, non c’è un vero perché, fin da piccola fra me e il calcio è nato un vero e proprio amore che poi si è trasformato in passione, e quest’anno a quasi 16 anni aver potuto giocare quasi tutto il girone di ritorno con la prima squadra è stato come sognare ad occhi aperti. Avrei potuto giocare anche più partite ma, purtroppo, a inizio stagione mi sono infortunata al collaterale, dopo di che mi sono dovuta sottoporre alla riabilitazione, dove sono sempre stata seguita dalla società. Da Gennaio sono tornata in campo, ed è stata una grandissima emozione”. 

 Ad inizio campionato ti aspettavi di giocare tanto?                                   “Assolutamente no, ero stata chiamata per aggregarmi alla preparazione, ma non mi sarei mai aspettata che mi mettessero in campo”. 

In che ruolo giochi?                                                                                                      “Il mio ruolo è quello di centrocampista esterna destro o sinistro, visto che sono ambipiede. Mi trovo molto bene indistintamente sulle due fasce, inoltre mi è capitato di giocare anche in ruoli non miei, ma per fortuna, a detta del Mister e delle compagne, me la sono cavata benone”.  

E’ stato molto difficile all’inizio?                                                                   “Assolutamente sì, ho pagato un po’ il salto di categoria visto che provenivo dalle allieve, mi sono ritrovata d’impatto in serie C dove grinta e agonismo sui contrasti più la differenza d’età mi hanno spaventato non poco all’inizio, mi ricordo infatti che ero sempre tanto ansiosa prima di un partita o se dovevo subentrare a sostituire qualcuna. Da Gennaio invece sono nettamente cambiata, ho affrontato tutto con un altro spirito e mi sono sempre fatta trovare pronta e, soprattutto, non sono entrata più con l’ansia. ma con la voglia ritrovata di divertirmi”. 

Cosa fai fuori dal terreno di gioco?                                                                     “Frequento una scuola professionale a Treviso di grafica, mi piace sempre avere la musica in cuffia nelle orecchie, perché mi carica e allo stesso tempo mi rilassa e mi accompagna per gran parte della mia giornata. Mi piacerebbe tanto uscire con le amiche e con gli amici ma, purtroppo, tornando ora come ora tardi da scuola il pomeriggio, mi rimane poco tempo, perché poi studio e vado ad allenamento, ma sono sicura che mi rifarò questa estate”. 

C’è qualcuno che vuoi ringraziare alla fine di questa tua prima stagione in serie C? “Assolutamente sì, il Mister Giancarlo Murro in primis, poi tutti i miei dirigenti che mi sono sempre stati accanto e hanno fin dall’inizio creduto fortemente in me e nella mia progressiva crescita e, non per ultime, le mie compagne di squadra che mi sono veramente state vicine anche quando commettevo qualche sbaglio in campo, hanno sempre, ma dico sempre, creduto in me e lo hanno dimostrato con i fatti”. 

Si ringrazia la giocatrice e la società del VFC Venezia per questa intervista in esclusiva

Credit Photo: VFC Venezia 

Danilo Billi
Danilo Billi è un giornalista pubblicista da circa 20 anni. Nativo di Bologna, ha mosso i primi passi lavorativi nella città natale nell’ambito sportivo, seguendo dapprima la Fortitudo Baseball e poi la Pallavolo femminile di San Lazzaro di Savena in serie A1. Per gli anni a seguire ha collaborato con la Lega Volley Femminile, prima di approdare a Pesaro, dove è stato capo fotografo per oltre 10 anni dell’ex Scavolini Volley di A1 e redattore a Pesaro, dove attualmente vive, per il Messaggero, il Corriere Adriatico e Pesaro Notizie (web). Si è occupato del Bologna Football Club per diverse stazioni radio emiliane, come Radio Logica e Radio Digitale, dopo di che ha iniziato a scrivere per la fanzine Cronache Bolognesi e ha collaborato con altri siti e app che si occupano, tra l’altro, di calcio femminile, che negli ultimi anni ha rappresentato la maggior parte della suo impegno giornalistico. Ha scritto due libri di narrativa attinenti al calcio Bolognese e al suo tifo e uno lo scorso anno relativo alla stagione del Bologna calcio femminile edito dalla collezione Luca e Lamberto Bertozzi.