La ventunesima giornata di campionato di serie C girone B del Trento è terminata con una sconfitta di misura in trasferta contro il Villorba (2-1).

La partita, difficile per entrambe le squadre in campo, ha però visto prevalere sin dalla prima frazione di gioco le padrone di casa nonostante le tante occasioni, non concretizzate a dovere, delle Aquilotte.
Baldo è stata la protagonista del primo tempo nello schieramento gialloblu: al 33′ (dopo due tentativi nei minuti precedenti) ha insaccato in rete ma il suo gol è stato giudicato dall’arbitro non valido.
Cinque minuti dopo la partita è stata ufficialmente aperta dal gol di Cifferi del Villorba.
Sul finire dei primi 45 minuti De Pellegrini ha cercato il pareggio, ma senza successo.

Nel secondo tempo il Trento si è presentato sul rettangolo verde con uno stato d’animo diverso, intenzionato a risolvere in proprio favore la gara. La squadra di casa, galvanizzata dal vantaggio ottenuto, approfittando di un contropiede ha trovato il raddoppio.
Il gol che ha dimezzato il vantaggio del Villorba è arrivato a due minuti dal triplice fischio finale. Mascanzoni ha servito Bonfanti che è stata travolta dall’estremo difensore avversario. Rosa, poi, dal dischetto non ha sprecato l’occasione di dare alla sua squadra il gol della bandiera.

Terminata, sul 2-1 la partita, Mauro Perina, allenatore del Trento Calcio Femminile si è espresso in merito ad essa. Si è detto dispiaciuto non tanto per aver perso, ma perché è successo in una partita che seppur priva della consueta grinta, non è stata giocata male.
Questa sconfitta arriva dopo diciassette partite terminate con esito positivo.
Le buone occasioni del Trento non sono state finalizzate a dovere ma nonostante questo la squadra ha dimostrato di saper soffrire cercando di ribaltare anche una partita persa:

“Dopo diciassette partite una sconfitta? Dispiace che sia avvenuta così. Il dispiacere è stato dato dal fatto che non abbiamo giocato una brutta partita, di certo non con la grinta che sarebbe servita. Abbiamo creato occasioni che non sono state sfruttate, le reti su due inconvenienti: rimane di buono la forza di volontà di vincere una partita persa senza quasi subire tiri in porta. 
Ripartiamo dal secondo tempo, con l’idea che quando si ha l’occasione il gol va fatto.”

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.