Il Montespaccato Femminile, in occasione della dodicesima giornata di Serie C Femminile (Girone C), ha affrontato il Trastevere al “Don Pino Puglisi”. Dopo aver lanciato “Io la contrasto” lo spot video contro la violenza sulle donne, dedicato alla memoria di Giulia Cecchettin, ideato e realizzato dalle stesse atlete della squadra femminile, nel corso del derby di calcio femminile, di fronte ad oltre 400 spettatori (record assoluto per il campionato di serie C femminile) sono stati inaugurati i “seggiolini rossi”, promossi dalla Lega Nazionale Dilettanti per sensibilizzare il mondo dello sport dilettantistico sul tema e diffondere la conoscenza del servizio pubblico di aiuto contro la violenza di genere 1522.

Ad avere la meglio è stata la squadra ospite che ha portato a casa i tre punti grazie al risultato di 1-2. Al termine del match l’autrice del gol del Montespaccato, Roberta Sperati, ha dato la propria chiave di lettura della sconfitta: “Sono molto felice per il gol, ma è stata una gioia veramente momentanea perché abbiamo poi ottenuto un risultato bugiardo che non dice realmente quello che abbiamo costruito in questo periodo, quindi c’è solo grande tristezza”.

Chiosa, successivamente, di capitan Sciarretti: “Sono felice che l’organizzazione 1522 (numero antiviolenza) abbia coinvolto veramente tutti quanti sia nel maschile sia nel femminile e in tutti gli sport e penso che sia stata una risposta importante”.

Chiara Frate
Chiara Frate, attualmente iscritta al corso di laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale, coltiva la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio, sia femminile sia maschile. Attualmente è redattrice di SportdelSud, un giornale sportivo innovativo di partecipazione popolare che le ha offerto l'opportunità di mettersi alla guida di un progetto imprenditoriale nel settore della comunicazione. Conosce l'inglese, il francese, lo spagnolo e sta imparando anche il portoghese. Sempre pronta a schierarsi a favore della parità di genere, il riscatto delle donne e l’impegno costante e instancabile verso un nuovo approccio culturale anche dal punto di vista sportivo.